Page 449 - Dizionario di Filosofia
P. 449

ISIDÒRO d’Alessandria, in gr. Isídōros, filosofo neoplatonico del V sec. Stabilitosi
          ad Atene nel 450, divenne scolaro e amico di Proclo e di Marino, al quale ultimo
          succedette nella direzione della scuola d’Atene. Più teologo e teosofo che filosofo,
          sostenne fra l’altro che l’anima ha una sola facoltà, l’intuizione, e che Dio è dentro

          ogni  uomo,  il  che  rende  insensata  ogni  forma  di  culto  esteriore.  La  tradizione  gli
          attribuisce come discepoli il monaco Serapione e Teodora, moglie di Giustiniano.
          ISTANZA.  Nella  logica  aristotelico-scolastica,  premessa  contraria  a  quella
          precedentemente assunta; nel linguaggio di F. Bacone, ciascuno dei casi particolari
          osservati  del  fenomeno  oggetto  dell’indagine  e  il  cui  elenco  è  denominato tavola
          delle istanze.

          ISTINTO. Insieme delle reazioni dell’organismo vivente a determinati agenti esterni,
          perciò  si  presenta  come  un  complesso  di  riflessi  innati  e  specifici,  rispondenti
          sempre a stimoli determinati.
          Durante il corso dell’esistenza individuale questi riflessi semplici che costituiscono
          gli  istinti  possono  essere  integrati  dall’acquisizione  di  riflessi  condizionati;  ne

          consegue una certa adattabilità dell’istinto e la possibilità di un progresso biologico.
          Anche  l’uomo  possiede  degli  istinti,  ma  essi  sono  modificati  dall’intervento
          dell’intelligenza e non si presentano violentemente se non quando l’intelligenza si
          trova inibita (sogno, emozioni, passioni, malattie mentali, ecc.).
          •  La teoria  degli  istinti  fu  rielaborata  più  volte  da  Freud  nel  tentativo  di
          puntualizzare il concetto di conflitto psichico.  In un primo tempo egli individuò il
          meccanismo  determinante  il  conflitto  psichico  nell’antagonismo  di  due  istinti

          fondamentali: quello di conservazione della specie (o sessuale) che si esprime con
          la libido e quello di conservazione dell’individuo (o istinto dell’io). Ma la scoperta
          della sessualità infantile e la successiva teorizzazione del dualismo tra eros (istinto
          di  vita)  e thanatos  (istinto  di  morte)  portarono  Freud  a  modificare  la  prima
          enunciazione. La conoscenza dello sviluppo psicosessuale del bambino (articolantesi
          essenzialmente  nelle  fasi  orale,  anale  e  genitale,  in  cui  gli  istinti  del  bambino  si

          fissano progressivamente su determinate zone erogene) e il suo inquadramento in una
          sintesi generale della vita psichica hanno portato Freud e la psicoanalisi a chiarire il
          meccanismo  delle  inversioni  e  delle  perversioni  sessuali  nonché  delle  nevrosi
          mettendoli in rapporto con la sessualità infantile. La scoperta del carattere sessuale
          delle manifestazioni autoerotiche infantili e del narcisismo non si accordava con il
          concetto di sessualità intesa come istinto di conservazione della specie, perciò nelle
          opere Narcisismo (1914) e Al di là del principio del piacere (1920) Freud rielaborò

          le sue teorie, individuando il dualismo della vita istintiva nell’antagonismo tra gli
          istinti di vita  (impulsi  libidici)  e istinti di morte (impulsi distruttivi).  Pertanto il
          conflitto  psichico  si  risolve  nel  contrasto  tra  queste  forze  istintive:  vita-morte,
          amore-odio. L’istinto di morte, pur mascherato dalle manifestazioni degli istinti di
          vita che tendono a organizzare la realtà in unità sempre più complesse, sussiste in

          ogni  individuo  quale  esigenza  di  tornare  a  stadi  di  organizzazione  inferiore  e  si
          traduce con manifestazioni aggressive o distruttive. Una parte degli istinti di morte
          viene  infatti  deflessa  all’esterno,  ovvero  proiettata  sugli  oggetti,  il  che  sembra
   444   445   446   447   448   449   450   451   452   453   454