Page 263 - Dizionario di Filosofia
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Cappelletti, Milano 1972; su D. B.-R.: H. Boruttau, E. Du Bois-Reymond, Vienna
1922; I. Jahn, Die Anfänge der instrumentalen Elektrobiologie in den Briefen
Humboldts an E. Du Bois-Räymond, « Zeitschrift für Geschichte der
Naturwissenschaften, Technik und Medizin », 1967.
DUHEM (Pierre), fisico e filosofo francese (Parigi 1861 - Cabrespine, Aude, 1916).
Insegnò nelle università di Lilla (1887) e di Rennes (1893) e fu infine chiamato a
coprire la cattedra di fisica teorica in quella di Bordeaux (1895). Fu un fisico
matematico assai apprezzato: raccolse i suoi lavori in questo campo nell’opera in
due volumi Trattato di energetica e di termodinamica generale (1911). Si distinse
inoltre quale studioso di storia del pensiero scientifico e iniziò nel 1913 la
pubblicazione di un’opera monumentale, Il sistema del mondo, storia delle dottrine
cosmologiche da Platone a Copernico, finita di pubblicare tra il 1954 e il 1959.
Come filosofo della scienza il Duhem è vicino alla posizione di Poincaré e insiste
particolarmente sul carattere di costruzione simbolica delle teorie scientifiche, che
devono essere non-contraddittorie ed « economiche », senza pretendere di costituire
una rappresentazione oggettiva della realtà.
Bibliogr.: Le système du monde, 5 voll., Parigi 1913-1917, gli ultimi 5 voll., Parigi
1954-1959; Études sur Léonard de Vinci: ceux qu’il a lu, ceux qui l’ont lu, Parigi
1955; su D.: A. Mieli, L’opera di P. Duhem come storico della scienza,
Grottaferrata 1917; H. P. Duhem, P. Duhem, Parigi 1936; A. Lowinger, The
methodology of P, Duhem, Nuova York 1941; Aa. Vv., L’épistémologie de P.
Duhem, Parigi 1968.
DÜHRING (Karl Eugen), filosofo ed economista tedesco (Berlino 1833 - Nowawes,
Berlino, 1921). In polemica con il pessimismo romantico, e fortemente influenzato
dal positivismo del Comte, sostenne un’evoluzione ottimistica dell’umanità, della
quale voleva in primo luogo apparire come il riformatore, assegnando alla propria
filosofia il compito di emanciparla. Accomunò in un’unica condanna cristianesimo
ed ebraismo, e, continuando il materialismo di Feuerbach, respinse ogni forma di
sovrannaturalità. In economia, denunciò i pericoli del monopolio politico della
classe economica dirigente, propugnando una forma di socialismo che limitasse il
potere del capitale assicurando la libertà dell’individuo. A questa tesi rispose
polemicamente Engels nell’Antidühring*.Dalla sua filosofia fu sicuramente
influenzato, per certi aspetti, Nietzsche.
Libero docente all’università di Berlino dal 1864 al 1877, ebbe una vastissima
attività di scrittore e polemista. Opere principali: Il valore della vita (1865),
Dialettica naturale (1865), Storia critica di principi generali della meccanica
(1872), La filosofia, concezione rigorosamente scientifica del mondo (1874),
Economia, politica e socialismo (1874), Teoria scientifica e logica (1878), La
filosofia della realtà (1895).
Bibliogr.: Sulla personalità di D. è da vedere l’autobiografia: Sache, Leben und
Feinde, Als Hauptwerk und Schlüssel zu seinen sämtlichen Schriften, Karlsruhe-
Lipsia 1882. Dell’Anti-Dühring è disponibile una traduzione italiana, Roma 1956.