Page 227 - Dizionario di Filosofia
P. 227

influenza nella cultura italiana. Ma protagonista del crocianesimo fu a lungo il Croce

          stesso,  impegnato  in  una  revisione  continua  della  sua  filosofia  e  in  quell’assidua
          verifica delle sue posizioni teoriche che egli venne svolgendo negli studi storici e
          critici.  Anche  nell’estetica  e  attraverso  il  riconoscimento  della  letteratura  come
          prodotto di civiltà e di cultura rimise in discussione la possibilità di costruire la
          storia  letteraria,  della  quale,  avendo  l’occhio  rivolto  ai  grandi  modelli  della
          storiografia  romantica,  aveva  contestato  la  legittimità.  Il  corso  stesso  degli  eventi

          storici ha poi allontanato, nel secondo dopoguerra, la cultura italiana dalla via del
          crocianesimo.  La riconquistata libertà politica, il carattere fortemente sperimentale
          della filosofia e della critica letteraria e artistica, le esigenze di verifiche precise
          avanzate da filologi e storici hanno portato a una revisione del crocianesimo, del
          quale sono stati indicati i residui di teologia idealistica. Sulle critiche ha esercitato
          poi un effetto determinante il pensiero scientifico, con i problemi che esso pone ai
          filosofi e con le esigenze che una filosofia di origine idealistica e umanistica, qual è

          la crociana, difficilmente può accogliere e risolvere.
          CROUSAZ (Jean-Pierre  DE), filosofo e matematico svizzero (Losanna 1663-1750),
          professore  a  Losanna,  poi  a  Groninga  (Olanda).  Opere: Logica  o  sistema  di
          riflessioni  che  possono  portare  alla  chiarezza  e  alla  vastità  delle  nostre

          conoscenze  (1712); Esame  del  pirronismo  antico  e  moderno  (1733),  violenta
          requisitoria  contro  Bayle; Osservazioni  critiche  sul  compendio  della  logica  di
          Wolff (1744), crìtica di Wolff e Leibniz. Come pedagogista, ha lasciato il Trattato
          sull’educazione dei bambini (1722), in cui esalta l’insegnamento scientifico come
          base principale dell’educazione intellettuale.
          CRUCIALE.  Con  l’espressione esperimento  cruciale  (experimentum  o instantia

          crucis),  Francesco  Bacone  designa  l’esperimento  decisivo  per  la  formulazione  di
          una verità. (È detto crucis con riferimento alle croci che, poste alle biforcazioni di
          una strada, mostravano ai viaggiatori la direzione giusta da seguire.)
          CRUSIUS (Christian August), filosofo tedesco (Leuna, Sassonia-Anhalt, 1715 - Lipsia

          1775). Nell’ambito del mondo germanico fu l’iniziatore di un acuto processo critico
          nei confronti dell’ottimismo di Leibniz e del determinismo di Wolff, in quanto negò
          energicamente che si possa pensare la verità come puro e semplice accordo formale
          di  concetti.  La  filosofia  non  può  consistere  in  un  gioco  di  relazioni  formali  dei
          concetti  riferiti  a  una  realtà  puramente  possibile;  l’indagine  filosofica  deve
          esercitarsi sui concetti riguardanti il reale, e il conoscere non deve essere avvertito
          come  un  puro  gioco  di  analisi  ma  anche  come  ricerca  e  scoperta,  cioè ingenium.

          Questi spunti influenzarono la critica contro il razionalismo e attirarono l’attenzione
          dei filosofi tedeschi sull’empirismo inglese, preparando così la strada a Kant, che
          pur  riconoscendo  a  Crusius  il  merito  di  iniziatore  di  una  nuova  filosofia  gli
          rimproverò i residui di teologia tradizionale.

          Bibliogr.: A.  Marquardt, Kant und Crusius. Ein Beitrag zum richtigen Verständis
          des  crusianischen  Philosophie,  Kiel  1885;  W.  R.  Jaitner, Thomasius,  Rüdiger,
          Hoffmann und Crusius, Bleicherode 1939.
   222   223   224   225   226   227   228   229   230   231   232