Page 49 - I templari e il filo segreto di Hiram
P. 49

pagina n.48      420451_LAVORATO.pdf







                mondo.  Un  cammino  sintetizzato  nell’intarsio  successivo  che
                raffigura  un’erta  via  iniziatica  dove  gli  iniziati,  tra  sassi,
                tartarughe  e  serpenti,  si  lasciano  alle  spalle  il  mondo,
                rappresentato da una donna nuda con la cornucopia sottobraccio,
                traballante per i piedi malfermi e in balia dei venti, per approdare
                alla  sapienza  seduta  tra  Socrate  e  Creppe,  il  san  Francesco
                dell’antichità, intento “a svuotare i metalli”. Un percorso segnato
                dalle sibille, dalla raffigurazione delle età dell’uomo, dalle stesse
                carte  dei  Tarocchi  e  da  innumerevoli  scene  bibliche  altamente
                allegoriche, per approdare nell’abside alle quattro virtù cardinali
                della Giustizia, della Forza, della Prudenza e della Temperanza,
                straordinariamente  rappresentate  come  negli  Arcani  Maggiori
                disegnati dal Bembo per la corte viscontea.

                     La  stessa  facciata  della  parrocchiale  rinascimentale  di
                Saliceto,  consacrata  a  San  Lorenzo,  autentica  pagina  di  pietre
                parlanti, non è altro che la rappresentazione straordinaria di un
                magnifico  labirinto  alchemico  –  esoterico  voluto  dal  cardinale
                Carlo Domenico Del Carretto, marchese del Finale, che per un
                soffio  nel  conclave  del  1513  gli  fu  impedito  di  continuare  la
                tradizione dei papi liguri Sisto IV, Innocenzo VIII e Giulio II di
                cui  era  l’erede  designato,  nonostante  non  avesse  preso  i  voti
                sacerdotali.

                     La  stessa  selva  oscura  nella  “Divina  Commedia”  dantesca
                non è altro che un labirinto dal quale il poeta, iniziato ai “Fedeli
                d’Amore”, emerge dopo un lungo viaggio nell’aldilà, attraverso
                l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso, sotto la guida di tre mentori
                d’eccezione: Virgilio, Beatrice e, non a caso, San Bernardo!

                     Infine una domanda: i percorsi iniziatici dell’apprendista e
                del compagno d’arte non sono forse viaggi simbolici in labirinti
                alchemici  e  gnostici?  Attraverso  l’acqua,  l’aria,  la  terra  e  il
                fuoco,  per  l’apprendista.  Attraverso  la  forza,  la  bellezza,
                l’intuizione  e  la  conoscenza,  per  il  compagno  d’arte  che  passa
                dalla “perpendicolare alla livella”…









                                            48
   44   45   46   47   48   49   50   51   52   53   54