Page 43 - I templari e il filo segreto di Hiram
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minoico: la talassocrazia, vasto dominio marittimo, soprattutto
commerciale.
Nel mito di Minosse si narra che questo re cretese lottò
contro Niso, signore di Megara, sulla costa greca tra Atene e
Corinto e questa narrazione lascia intendere un’espansione
cretese in questa direzione. Re Niso era famoso per il cappello
d'oro che indossava e, ancora una volta, come sovente accade nei
miti greci, fu sua figlia, dal nome emblematico di Scilla, a tradire
il padre per amore dell’intruso Minosse portandogli nottetempo il
magico cappello. Come già accennato, questo mito antichissimo
rievoca il dominio di Creta sull’Egeo e sullo Ionio, con le coste
del Peloponneso e dell’Attica, Atene inclusa, tributarie della
talassocrazia cretese. A conferma di tutto questo c’è il mitico
tributo della consegna annuale di sette fanciulli e sette fanciulle,
da trasportare a Creta per dare in pasto al terrificante Minotauro,
figlio di Minosse.
Prima di addentrarci nel mito, è d’uopo ricordare che
Minosse morì in Sicilia, ucciso in una vasca da bagno nel palazzo
del re sicano Cocalo, come attestato da Diodoro Siculo; sepolto
in seguito sotto di un tempio di Afrodite in prossimità della città
di Akragas, ovvero Agrigento. Un dettaglio illuminante che
consente d'includere anche la grande isola della Sicilia nella
talassocrazia cretese.
Lo stesso storico Tucidide fece cenno al re Minosse nella
“Guerra del Peloponneso":
«Minosse fu il più antico, tra quanti conosciamo, a disporre
di una grande flotta e a dominare per tutta la sua estensione il
mare a noi noto come greco, signoreggiando sulle isole Cicladi.
Egli colonizzò anche le terre ad Oriente dell‟Egeo, dopo averne
scacciato i Cari ed averci insediato i suoi figli come signori. Con
la sua potente flotta contrastò la pirateria in mare, com‟è
naturale, affinché meglio si sviluppassero i commerci e gli
giungessero i tributi… Tra questi pirati si annoveravano
soprattutto gli isolani, i Cari e i Fenici..... Tramite la flotta di
Minosse ebbe grande incremento la navigazione tra un popolo e
l'altro…»
La civiltà cretese precedette quella minoica e fenicia, e la
sua storia s’intersecò inequivocabilmente con quella dell’Egitto
finché accadde l’apocalisse, allorché esplose la più incantevole
delle Cicladi, nel bel mezzo del mare Egeo: fu il più grande
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