Page 360 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                guida  dell’Ordine,  al  momento  della  morte  di  Guillaume  de
                Beaujeu.
                    L’ultimo ridotto di difesa in Acri fu la “torre del Tempio”: un
                bastione imponente, dove i cavalieri resistettero ancora  per due
                giorni.
                    Il  sultano  offrì  ai  Templari  una  “capitolazione  onorevole”,
                incluse  tutte  le  donne  che  avevano  trovato  rifugio  in  mezzo  a
                loro. Si stava ancora trattando quando 300 Mammalucchi, forzato
                un  accesso,  irruppero  all’interno  della  fortezza  e  presero  ad
                aggredire  le  donne  allo  scopo  di  stuprarle.  La  reazione  dei
                Templari  fu  immediata:  li  sgozzarono  tutti,  dopo  aver  richiuso
                l’accesso violato.
                    A questo punto seguì l’assalto furioso dei soldati del sultano,
                travolgente. Thibaud de Gaudin voleva restare a morire con gli
                ultimi difensori; ma gli stessi cavalieri lo supplicarono di portare
                in salvo le donne, i bambini e i preziosi documenti dell’Ordine,
                con il loro glorioso vessillo insanguinato.
                    Il  20  maggio  1291,  mentre  il  “sovrano  maestro”  si
                allontanava  sulla  nave  che  lo  avrebbe  portato  a  Sidone,  il
                “Tempio  di  Acri”  crollava,  minato  dagli  incendi  e  dai  colpi  di
                ariete,  trascinandolo  nella  sua  rovina  i  Templari  e  i
                Mammalucchi che vi combattevano all’interno.
                    Tra  i  bastioni  di  Sidone  Thibaud  de  Gaudin  fu  acclamato
                “sovrano  maestro”  nel  mese  di  agosto  e  lo  stendardo  “del
                Tempio” non era più soltanto nero e bianco, ma anche rosso, per
                il sangue degli che non sarebbe stato più lavato.
                    Ormai anche Sidone era indifendibile, similmente a Tortosa e
                a Beirut: le ultime roccaforti nell’Oltremare.
                    Nella speranza che la popolazione fosse risparmiata, Thibaud
                de Gaudin si trasferì con i suoi cavalieri a Cipro, trovando rifugio
                nella città fortificata di Limasol, dove già si erano trasferiti gli
                Ospedalieri e i Teutonici.
                    Ora i Templari avrebbero avuto il mondo per patria!
                    Tanta  accortezza,  però,  non  salvò  le  popolazioni  di  quelle
                città. Vae victis!
                    La  popolazione  cristiana  di  quelle  tre  città  fu  massacrata
                durante i saccheggi e i superstiti trascinati in catene in schiavitù.
                Tutte  le  chiese  vennero  rase  al  suolo,  a  eccezione  di  Nostra
                Signora  di  Tortosa:  la  magnifica  cattedrale,  trasformata  in
                moschea.  La  furia  dei  Mammalucchi  era  totale:  desideravano



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