Page 357 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                                            XX
                     Guillaume  de  Beaujeu,  cavaliere  del  Beaujolais,  sovrano
                maestro dal 13 maggio 1273 - 18 maggio 1291


















                    Guillaume de Beaujeu era templare dall’età di vent’anni e fu
                l’ultimo “sovrano maestro” in Terrasanta.
                    Al  momento  della  sua  nomina  reggeva  la  precettoria
                templare della Puglia ed era noto per essere consigliere di papa
                Gregorio X.
                    Prima  di  accorrere  in  Terrasanta,  partecipò  al  Concilio  di
                Lione,  nel  1273,  alla  presenza  di  un  migliaio  di  vescovi  e
                arcivescovi, dove si discusse sull’unione tra le Chiese di Oriente
                e Occidente, e dove si proclamò vanamente una nuova crociata.
                    Non  erano  più  i  tempi  di  “pellegrinaggi  armati”,
                semplicemente!
                    A questo punto Guillaume de Beaujeu accorse ad Acri, dove
                arrivò nel mese di maggio del 1274.
                    Il mese successivo, il 27 giugno, accettò l’offerta di Enrico di
                Lusingano di trasferire la sede dell’Ordine da Tortosa ad Acri: un
                altro ordine che non avrebbe mai voluto impartire.
                    Fu l’unico gran maestro a caldeggiare l’unione tra Templari e
                Ospedalieri: a tal fine scrisse alcune lettere al papa.
                    Nel  1277  morì  il  sultano  Baybars,  gravemente  ferito  nella
                guerra  condotta  contro  i  Tartari,  che  miracolosamente  avevano
                distolto l’attenzione dei Mammalucchi dagli ultimi possedimenti
                cristiani sul litorale dell’Oltremare.
                    Nel 1278 insorsero gravi contrasti tra l’Ordine del Tempio e
                il  re  di  Cipro  e  la  lite  raggiunse  una  tale  asperità  che  il  re
                procedette alla confisca di tutte le proprietà templari nell’isola,
                che erano considerevoli.
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