Page 314 - I templari e il filo segreto di Hiram
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Ignoto è il motivo che indusse Philippe de Milly alle
dimissioni da “sovrano maestro del Tempio” nel giorno di
Pasqua dell’anno 1171.
Non si chiuse in un convento. Probabilmente pensava che
fosse giunto il tempo per lui di deporre la spada e dedicarsi alla
diplomazia.
Morì l’anno successivo a Costantinopoli, dove si era recato
in qualità di nuovo ambasciatore del Regno di Gerusalemme.
Dettaglio che attesta come fosse rientrato nei ranghi dell’alta
aristocrazia di Gerusalemme.
VIII
Eudes de Saint-Amand, cavaliere del Limosino, sovrano
Maestro dal 1171 al 19 ottobre 1179
Prima di assurgere al rango di “sovrano maestro”, Eudes de
Saint-Amand era stato maresciallo e visconte del regno di
Gerusalemme.
Una personalità molto controversa, alla quale venne
addebitata la perdita della città di Tiro, importante base navale.
Lo storico Guglielmo da Tiro, autore dell’Historia rerum in
partibus transmarinis gestarum (Storia delle imprese
d'Oltremare), nota anche come Historia belli sacri verissima
(Storia fedele della Guerra Santa), lo definì rozzo monaco, che
avrebbe dovuto fare l’eremita e non ergersi a guida dei Templari.
La tradizionale conflittualità tra i Templari e il re di
Gerusalemme continuò con Eudes de Saint-Amand, che nel 1172
rifiutò di sottoporre alla giustizia del re un cavaliere templare
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