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Vita quotidiana                                                Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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     prospettiva determinarono la presa di co-  ritorio attraverso la predisposizione di pia-
     scienza estetica della strada come “veduta”  ni urbanistici. Negli USA sorsero intanto i
     e della piazza come “entità” e non come  primi grattacieli (Chicago, 1879), segno
     casuale assommarsi di edifici: furono quin-  dello sviluppo tecnico dell’edilizia e dello
     di progettate molte “città ideali”, solita-  sfruttamento intensivo dello spazio.
     mente a impianto radiocentrico. Infine l’e-
     voluzione militare con l’uso di sempre più  ■ Le megalopoli
     potenti artiglierie rese superfluo il vincolo  Nella seconda metà del XX sec. la popola-
     territoriale delle cinte murarie difensive.  zione urbana si è notevolmente accresciu-
                                     ta, passando dal 30% del totale nel 1950 al
     ■ La rivoluzione industriale    42% della fine degli anni ’80. Dopo l’assor-
       e l’intervento dell’amministrazione  bimento dei centri minori si è assistito alla
     Le trasformazioni economiche indotte dal-  saldatura fra loro di diversi centri urbani: è
     la rivoluzione industriale modificarono ra-  nata così la megalopoli, l’immensa metro-
     dicalmente il panorama delle città. La con-  poli che si espande, talvolta, per centinaia
     centrazione delle fabbriche nei centri citta-  di chilometri con pochi spazi destinati al
     dini e l’emigrazione dalle campagne porta-  verde. Le megalopoli presentano dramma-
     rono all’espansione incontrollata dei centri  tici problemi di traffico e tassi di inquina-
     urbani con la creazione di quartieri operai.  mento atmosferico molto elevati; ciò ha
     Le caratteristiche peculiari delle diverse  condotto al fenomeno della deurbanizza-
     città si attenuarono così fino a scomparire  zione dei vecchi centri che hanno visto so-
     nelle anonime periferie operaie. In tutte le  stituirsi alle abitazioni le imprese commer-
     città industriali i lavoratori e le loro famiglie  ciali e i servizi.
     vivevano in case piccole e malsane, in quar-
     tieri sovraffollati. Antichi borghi di campa-  Clima
     gna divennero in pochi anni grandi città in-
     dustriali, antiche città videro crescere a di-  Le fluttuazioni delle condizioni climatiche
     smisura la loro popolazione. Nel corso del  sulla Terra, dall’era post-glaciale ai nostri
     XIX sec. la popolazione urbana europea  giorni, hanno fortemente influito sugli in-
     crebbe di circa sei volte, e contemporanea-  sediamenti e sulle migrazioni umane con-
     mente iniziò ad affermarsi il principio per  dizionando la vita economica, in particola-
     cui spettava all’autorità pubblica provvede-  re quella legata all’agricoltura e all’alleva-
     re le città dei servizi essenziali come le fo-  mento del bestiame. Ai mutamenti climati-
     gnature, le strade, gli acquedotti, l’illumi-  ci sono stati fatti risalire anche fenomeni
     nazione ecc. Dal canto loro i proprietari fu-  quali la migrazione delle popolazioni nor-
     rono sottoposti a vincoli, precisati nei re-  manne o la diffusione di alcune malattie
     golamenti edilizi. L’amministrazione pub-  (ad esempio la malaria). Bisogna comun-
     blica intervenne in alcuni casi direttamente  que escludere qualsiasi forma di determi-
     per ristrutturare gli spazi urbani. Famoso è  nismo ineluttabile: l’ambiente pone alle
     il caso di Parigi, dove il prefetto G.E. Hau-  società umane delle condizioni e dei limiti,
     smann costruì ampi boulevards (1853-70),  ma offre anche non poche possibilità al-
     eliminando interi rioni, per motivi di ordi-  l’interno delle quali esse possono operare
     ne pubblico (nelle strade larghe era più dif-  attivamente. La ricerca scientifica, grazie
     ficile costruire barricate durante le non in-  all’apporto della geologia e della geofisica,
     frequenti insurrezioni popolari dell’epoca)  ha potuto recentemente ricostruire in mo-
     e per migliorare la funzionalità e l’aspetto  do attendibile l’andamento del clima nel-
     estetico della città. L’esempio parigino fu  l’antichità, sfruttando le conoscenze della
     spesso imitato nelle altre capitali europee  dendrocronologia (lo studio degli anelli di
     che provvidero a regolare l’assetto del ter-  accrescimento degli alberi secolari), della
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