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Vita quotidiana
      re (entro edifici a più piani e con più appar-  tali e climatiche, dal grado di sviluppo so-
      tamenti per piano, oppure con il sistema del-  cioculturale raggiunto, dalle attività econo-
      le villette a sé stanti), basata su locali distinti  miche esercitate, dalle abitudini acquisite
      funzionalmente e dotata di servizi interni. È  nelle diverse epoche storiche e, in tempi
      dunque sempre tendenzialmente mantenu-  più recenti, anche dalla moda.
      ta la distinzione tra sede abitativa e sede pro-  Anche a proposito dell’alimentazione è
      duttiva, e tra spazi d’incontro e spazi privati.  fondamentale la distinzione fra civiltà no-
                                      madi e civiltà sedentarie. Se per le prime
      ■ L’abitazione contadina        assume un ruolo primario l’allevamento
      Le case contadine hanno mantenuto nei  degli animali, le seconde mirano a procac-
      secoli tratti stabili caratterizzati dalla pre-  ciarsi il nutrimento essenzialmente me-
      senza, accanto all’abitazione vera e propria,  diante il lavoro della terra.
      di stalle, fienili e altri locali destinati a ma-  Se ai primordi l’uomo si limitava a racco-
      gazzino. Le differenziazioni sono dipese  gliere e consumare le risorse alimentari di-
      semmai, oltre che da fattori ambientali, dal-  sponibili e a cacciare gli animali, con l’av-
      le forme di produzione e di proprietà della  vento dell’agricoltura si è avuta una diffe-
      terra. In Italia ciò ha condotto a forme abi-  renziazione delle specie cerealicole domi-
      tative diverse: la casa alpina in pietra e le-  nanti e delle abitudini alimentari diversifi-
      gno, talvolta con loggiati esterni, la casa a  cata per aree geografiche (frumento, farro,
      corte della pianura padana ad agricoltura  avena, spelta, orzo nell’area mediterranea,
      bracciantile, con lunghe facciate e ampi  mais nelle Americhe e riso in Oriente).
      cortili interni su cui si affacciano le abita-
      zioni delle singole famiglie, le stalle e i ma-  ■ Popolazione
      gazzini; le case mezzadrili dell’Italia centra-  e disponibilità alimentari
      le, di dimensioni più limitate, collocate al  Con il lento ma progressivo sviluppo del-
      centro del podere in posizione isolata; le  l’allevamento e dell’agricoltura, la quantità
      masserie disperse nelle campagne meridio-  di alimenti a disposizione dei popoli è an-
      nali con moduli architettonici diversificati;  data aumentando, pur rimanendo soggetta
      il concentrarsi delle abitazioni contadine in  a fasi cicliche negative, dovute a fenomeni
      grandi paesi nelle zone più tipiche del la-  di diverso genere (carestie, inondazioni,
      tifondo del Sud. Diffusa sino alla prima  morie di animali e guerre). Il livello mini-
      metà del ’900 era l’abitudine di servirsi du-  mo di sussistenza era quindi spesso messo
      rante l’inverno delle stalle come luogo di  in discussione, se si eccettuano ristretti ce-
      ritrovo sociale e quali abitazioni tempora-  ti sociali privilegiati presso cui l’alimenta-
      nee per meglio proteggersi dal freddo.  zione costituiva anche occasione di raffina-
                                      tezza culturale. La diffusione di nuove spe-
                                      cie vegetali di origine americana (ad esem-
      Alimentazione                   pio la patata, il pomodoro, il mais) costituì
      L’alimentazione costituisce una delle ne-  solo lentamente una nuova base alimenta-
      cessità primarie dell’essere umano: per  re in Europa (se il pomodoro attecchì qua-
      questa ragione essa ha assunto in tutte le  si subito in Andalusia e nell’Italia meridio-
      civiltà un’importanza simbolica fondamen-  nale, la patata giunse nel nord della Ger-
      tale alla quale devono essere ricondotte le  mania solo nel ’600). La disponibilità di ri-
      interdizioni – seppur relative a cibi diffe-  sorse materiali e alimentari è sempre stata
      renti – presenti in quasi tutte le religioni.  in relazione con lo sviluppo quantitativo
      Al di là di tali interdizioni, indipendenti da  della popolazione, annoverandosi tra i
      ragioni di carattere contingente, l’alimen-  principali fattori che influenzano l’espan-
      tazione dell’uomo è naturalmente sempre  sione o la contrazione demografica. In par-
      stata influenzata dalle condizioni ambien-  ticolare a livello teorico-economico si ricor-
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