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23      USA ed Europa occidentale

              dagli anni ’50 agli anni ’80



      A partire dagli anni ’50 gli Stati Uniti, superpotenza egemone in un mondo
      caratterizzato dall’aspra contrapposizione bipolare con il blocco sovietico,
      rafforzarono la propria leadership militare, economica, politica e culturale
      sull’Occidente. Essi soli, contando su ingenti risorse economiche e industriali,
      poterono varare cospicui piani di aiuti per finanziare la ricostruzione post-bellica
      nei Paesi devastati dall’ultimo conflitto e fronteggiare l’URSS nelle diverse fasi
      della “guerra fredda”. I presidenti Truman, Eisenhower, Kennedy, Johnson,
      Nixon, Carter e Reagan furono i principali protagonisti di questo importante
      periodo di storia americana. L’Europa occidentale, per porre fine ai suoi
      secolari particolarismi nazionali, maturò esigenze di maggiore integrazione;
      oltre agli organismi di tutela militare nati subito dopo il conflitto e la creazione
      della CECA, che abbozzò una prima intesa di collaborazione economica
      in Occidente, nel 1957 fu istituita la CEE (Comunità Economica Europea)
      destinata a porre le basi della futura Unione Europea.


      Gli USA da Truman a Reagan
      Morto Roosevelt nel 1945, la carica di presidente fino alle nuo-
      ve elezioni toccò al suo vice Harry S. Truman (1884-1972). Espo-  Truman
      nente democratico, Truman, grazie anche all’appoggio dei sin-  e la “guerra fredda”
      dacati, vinse poi le elezioni presidenziali del 1948: durante il suo
      mandato fece approvare leggi in favore dei lavoratori e gestì la
      “guerra fredda”, che raggiunse una fase critica con il conflitto di
      Corea, aggravando ulteriormente le tensioni con l’URSS. Fu in
      questo clima di contrapposizione che negli Stati Uniti ebbe ini-
      zio una forte campagna anticomunista (maccartismo) guidata
      dal senatore Joseph McCarthy, che denunciò la presenza di sim-
      patizzanti filosovietici ai vertici dell’amministrazione (erano sta-
      ti scoperti fenomeni di spionaggio a favore dell’URSS). L’orien-
      tamento conservatore e filorepubblicano dell’opinione pubbli-
      ca fece sì che alle elezioni del 4 novembre 1952 trionfasse il ge-
      nerale Dwight D. Eisenhower (1890-1969). Il maccartismo, che  Il maccartismo e il
      coinvolse spesso con accuse infondate e persecutorie anche in-  pericolo comunista
      tellettuali ed esponenti del mondo dello spettacolo, iniziò a de-
      clinare quando fu oggetto di una mozione di censura del sena-
      to americano (1954). Nel 1956 Eisenhower fu rieletto alla Casa
      Bianca. Durante il suo secondo mandato prese misure contro la
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