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L’età contemporanea

                    tembre 1947) di orientamento comunista. Dal 1948 i comunisti
                    iniziarono a raccogliere successi, nel febbraio 1949 si impadro-
     Vittorie e conquiste  nirono di Tientsin e Pechino. Poco dopo conquistarono la ca-
                    pitale nazionalista Nanchino, Shanghai e Canton (rispettiva-
                    mente in aprile, maggio e ottobre). Il 1° ottobre 1949, a Pechi-
                    no, Mao proclamò la nascita della Repubblica Popolare Cine-
     La Repubblica  se, con lo stesso Mao alla presidenza e Chou En-lai primo mi-
     Popolare Cinese  nistro; in dicembre Chang fuggì a Formosa dove restaurò il suo
                    governo nazionalista sotto la protezione degli Stati Uniti. Il lea-
                    der del PCC, attraverso la dittatura del partito unico, procede-
                    va intanto a consolidare le basi del potere.
                    ■ L’atteggiamento dell’URSS
     L’iniziale prudenza  L’Unione Sovietica in un primo momento considerava la Cina
     sovietica      come inclusa nella sfera di influenza statunitense. Per questo,
                    nei mesi immediatamente successivi alla Seconda Guerra Mon-
                    diale, l’URSS mantenne un atteggiamento prudente nei con-
                    fronti del PCC invitandolo a trattare con il KMT per formare un
                    governo di coalizione. Visto l’evolvere della situazione, Mosca
                    fu però la prima a riconoscere la Repubblica Popolare quando
     L’accordo di amicizia  venne istituita. Il 14 febbraio 1950, i due Paesi strinsero un ac-
                    cordo di amicizia e collaborazione di durata trentennale.


                       SCHEMA RIASSUNTIVO
      1921-1928     Dopo la costituzione del Partito Comunista Cinese (PCC, 1921), nel 1924 esso
                    è accettato come organismo indipendente nel KMT, Kuomintang, partito nazio-
                    nalista di Sun Yat-sen antigiapponese. Alla morte di Sun, nel 1925, si registra
                    una progressiva spaccatura tra KMT e PCC. Nel 1926, il nuovo leader nazionali-
                    sta Chang Kai-shek dimostra aperta simpatia per i conservatori. Marzo-aprile
                    1927: una rivoluzione proletaria a Shanghai viene soffocata nel sangue; una ana-
                    loga repressione avviene a Canton (8000 vittime).
      1928-1949     Mentre il Giappone è sempre più deciso a porre la Cina sotto il proprio dominio
                    (nel 1932 Regno fantoccio di Manciukuò, nel 1936 Chang viene piegato alle esi-
                    genze di Tokyo), nel PCC acquista rilievo la figura di Mao Tse-tung (1893-1976)
                    deciso a guidare il riscatto delle masse popolari partendo dalle campagne. Mao,
                    sfuggito insieme al capo militare Chu Te alla persecuzione nazionalista, fonda
                    nella regione del Kiang-shi un governo di stampo sovietico. Aprile 1932: Mao di-
                    chiara guerra al Giappone. Preoccupato dall’ascesa del movimento comunista,
                    Chang Kai-shek ordina cinque campagne di annientamento. I comunisti co-
                    stretti alla lunga marcia (ottobre 1934-ottobre 1935): 10 000 chilometri fino al-
                    la base comunista dello Shensi. Nella città di Yenan viene posta la capitale del-
                    la Cina di Mao. Il Giappone, lanciando nuove offensive, nel 1940 controlla gran
                    parte del Paese. Nel 1939 a Nanchino viene insediato un governo fantoccio filo-
                    giapponese. Dopo la Seconda Guerra Mondiale Chang inizia una nuova campa-
                    gna di annientamento dei comunisti, che sfocia in una guerra civile. Il 1° otto-

     384            bre 1949, a Pechino, Mao proclama la Repubblica Popolare Cinese.  Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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