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12 - L’Italia dall’unificazione all’età giolittiana
LA QUESTIONE MERIDIONALE
Fin dall’unità nazionale, la questione me- chi venga a locare le loro braccia per la
ridionale si presentò in tutta la sua gra- giornata o per la settimana. Se piove, o la
vità agli statisti italiani. Ecco come, negli stagione è minacciosa, la giornata è per-
anni ’70, due illustri politici, Sidney Son- duta, e ciò anche se più tardi il cielo si ras-
nino e Leopoldo Franchetti, descrissero serena. (…) Quelli che vengono impiega-
la condizione dei braccianti di Sicilia: «I ti per la sola giornata tornano la sera a ca-
giornalieri o braccianti costituiscono la sa; se invece l’impegno è per la settima-
classe più numerosa dei contadini sicilia- na e la distanza è grande, dormono sia nei
ni (…). La mattina, prima dell’alba, si vede cortili dei feudi, sia in mezzo ai campi, sot-
riunita in una piazza di ogni città una fol- to capannucce provvisorie di paglia (…),
la di uomini e ragazzi, ciascuno munito di o sotto la volta del cielo». (G. Fissore-G.
una zappa: è quello il mercato del lavoro, Meinardi, La questione meridionale, Loe-
e son quelli tutti lavoranti, che aspettano scher, Torino, 1976) Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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deva con favore il possibile indebolimento dell’Austria. La
guerra scoppiò il 20 giugno ’66. Tanto i successi prussiani fu- La terza Guerra
rono sfolgoranti (Sadowa, 3 luglio ’66), quanto le sconfitte ita- d’Indipendenza
liane disastrose (l’esercito fu battuto a Custoza il 24 giugno,
la marina a Lissa il 20 luglio). Comunque, la guerra si risolse
con la vittoria della coalizione (12 agosto, armistizio di Cor-
mons; 3 ottobre, Pace di Vienna). Il Veneto veniva ceduto al- L’annessione
l’Italia, ma, come già era accaduto in passato (v. cap. 6), solo del Veneto
attraverso la Francia. Restava da liberare Roma. Nel 1867 fallì
un nuovo progetto insurrezionale di Garibaldi e del Partito
d’Azione, culminato nelle sconfitte di Villa Glori (22 ottobre),
ad opera dell’esercito pontificio, e di Mentana (3 novembre),
con l’intervento delle truppe francesi. Nel 1870, scoppiato il
conflitto franco-prussiano (v. cap. 7), le truppe francesi la-
sciarono lo Stato Pontificio. Approfittando della situazione, il
20 settembre 1870, aperta la breccia di Porta Pia, gli Italiani La presa di Roma
occuparono Roma. I rapporti con la Chiesa vennero regolati
dallo Stato con la Legge delle Guarentigie (13 maggio 1871),
che Pio IX non riconobbe (nonostante l’ampia libertà conces- L’intransigenza
sa al pontefice). In seguito egli vietò ai fedeli di partecipare al- papale
la vita politica della nazione con il Non expedit (1874). La ca-
pitale fu trasferita a Roma nel luglio del 1871.
La Sinistra al potere
Dalla metà degli anni ’70 giovani esponenti della nuova Sinistra,
guidati da Agostino Depretis (1813-1887), portavoce degli in- Depretis
teressi e delle esigenze di più ampi strati di popolazione, ac-
centuarono il proprio attacco alla Destra. Il 10 ottobre 1875, a
Stradella, Depretis tenne un discorso in cui illustrò i propri pro-
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