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L’età contemporanea
blicana sul condottiero: questi, comunque, iniziò la sua marcia
verso nord. Sbarcato in Calabria il 20 agosto, il 7 settembre en-
trò a Napoli accolto trionfalmente. Cavour, sempre più preoc-
cupato e sostenuto da Napoleone, inviò truppe nello Stato Pon-
tificio occupando Marche e Umbria (11 settembre). L’1 e 2 ot-
tobre Garibaldi ottenne la sua più grande vittoria militare nella
battaglia del Volturno, mentre il 3 soldati piemontesi punta-
rono verso sud con il re, deciso a imporre la propria sovranità
sulle regioni conquistate. Garibaldi, fedele alle promesse, ac-
cettò la situazione tanto che, incontratosi con Vittorio Emanuele
Incontro di Teano II a Teano il 26 ottobre, acconsentì al passaggio dell’ammini-
strazione dei territori annessi alle autorità sabaude. Tra ottobre
Plebisciti e novembre plebisciti sancirono l’annessione al Piemonte del
Regno delle Due Sicilie e di Marche e Umbria. Il 17 marzo 1861
Vittorio Emanuele II Vittorio Emanuele II fu proclamato dal Parlamento nazionale
re d’Italia re d’Italia.
SCHEMA RIASSUNTIVO
1846-1849 Nel 1846, con l’elezione a papa di Pio IX (1846-1878), neoguelfo, ventata di li-
beralismo. Genn. ’48: un’insurrezione nel Regno delle Due Sicilie porta alla con-
cessione dello Statuto (29 genn. 1848), presto seguito dagli altri Stati (nel Re-
gno Sardo, Carlo Alberto concede lo Statuto Albertino, 4 marzo). I moti del ’48
a Vienna provocano l’insurrezione di Venezia (17 marzo) e di Milano (Cinque gior-
nate, 18-23 marzo 1848): il 23 mar. Carlo Alberto interviene contro l’Austria, pri-
ma Guerra d’Indipendenza. Dapprima si schierano con lui Stato della Chiesa,
Toscana e Regno delle Due Sicilie, poi, intimoriti dall’Austria e contrari a incre-
mentare la potenza piemontese, si ritirano. Carlo Alberto da solo vince (Peschiera,
30 aprile), poi è sconfitto: Custoza (23-25 luglio). Il successivo armistizio viene
rotto da Carlo Alberto nel 1849, timoroso di vedere vincere i democratici a Ro-
ma e Firenze. Sconfitta definitiva a Novara (23 marzo): il re abdica in favore di
Vittorio Emanuele II (1849-1878). 24 marzo: Armistizio di Vignale.
1850-1858 In Piemonte si afferma la figura dello statista Camillo Benso conte di Cavour
(1810-1861). È un moderato, su posizioni liberali in politica e liberiste in econo-
mia. Punta all’unificazione d’Italia per favorirne lo sviluppo socio-economico.
18 1858-1861 La Seconda Guerra d’Indipendenza scoppia il 26 aprile 1859, dopo gli accordi
di Plombières (20 luglio 1858) tra Piemonte e Francia. Il comando a Napoleone
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III. Vittorie a Magenta (4 giugno), San Martino e Solferino (24 giugno). Insur-
rezioni in Italia centrale, timori di Napoleone e armistizio di Villafranca (11 lu-
glio 1859). Successiva annessione al Piemonte dei Ducati, dell’Emilia e della To-
scana. Spedizione dei Mille: progettata dal Partito d’Azione, è affidata a Gari-
baldi. 11 maggio 1860: sbarco a Marsala. 20 luglio: battaglia di Milazzo. L’iso-
la è liberata. 7 settembre: Garibaldi a Napoli. Contrasti con il Piemonte per i ti-
mori di Cavour che nelle terre liberate venga istituita una repubblica. 1-2 otto-
bre: battaglia del Volturno. 26 ottobre: incontro di Teano tra Garibaldi e il so-
vrano. Il condottiero accetta l’annessione al Piemonte.
17 marzo 1861: Vittorio Emanuele II re d’Italia.
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