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L’età contemporanea
Il ’48 in Prussia... sia i contadini del sud e dell’ovest si ribellarono contro il persi-
stere del feudalesimo. In marzo le insurrezioni giunsero a Co-
lonia e Berlino, dove il 2 aprile iniziò la sua attività un Landtag
democratico eletto a suffragio universale. Dopo mesi di in-
certezza il re concesse uno statuto, ma fece sciogliere l’Assem-
blea (dicembre ’48). A un analogo fallimento andò incontro il
Parlamento federale degli Stati Tedeschi, insediatosi a Fran-
coforte il 18 maggio 1848 per unificare il Paese. Diviso tra i fau-
tori di una Grande Germania (con l’Austria) e una Piccola Ger-
...e nell’Impero mania (senza l’Austria), fu sciolto il 18 giugno 1849. In Austria
asburgico il 13 marzo 1848 il popolo insorse contro il regime che non ac-
cettava di discutere le riforme. Metternich fu licenziato, l’im-
peratore Ferdinando I concesse il suffragio universale e la con-
vocazione di un Reichstag senza Camera alta che abolì il feu-
dalesimo. Altre rivolte scoppiarono tra i Cechi (represse dal ge-
nerale Windisch-Graetz), in Ungheria (dove intervenne un eser-
cito russo) e nel Lombardo-Veneto, dove, come vedremo (v.
cap. 6), alla notizia della caduta di Metternich insorsero tutte le
forze democratiche.
SCHEMA RIASSUNTIVO
FRANCIA Monarchia orléanista, liberale moderata con il sostegno della borghesia. Thiers
1830-48 e Guizot gli uomini politici più in vista. Inasprimento del regime dopo il rifiuto di
confermato in Austria, Russia e Prussia: congresso di Münchengrätz, 1833.
In Inghilterra i governi liberali avviano una nuova politica sociale. Nel 1837 sale
al trono la regina Vittoria (1837-1901).
FRANCIA 1848 Dopo il rifiuto del Governo di concedere una moderata riforma elettorale, il 22
febbraio 1848 a Parigi scoppia la rivoluzione. Il re fugge ed è proclamata la Re-
pubblica (24 febbraio). Governo provvisorio presieduto da liberali e socialisti. Lot-
ta tra borghesia e proletariato. Istituiti gli opifici nazionali. L’esperimento falli-
sce. 23 aprile 1848: eletta la nuova Assemblea Costituente. Solo un centinaio
i socialisti. Delusi, gli operai insorgono. 15 maggio: Blanc e Blanqui alla guida
del governo socialista; interviene la Guardia Nazionale. 23 giugno: si ribellano
70 000 operai parigini. Il ministro della guerra Louis Cavaignac reprime la rivol-
ta nel sangue.
Novembre 1848: varata la nuova Costituzione che stabilisce l’elezione diretta
del presidente della Repubblica. Il 10 dicembre 1848 è eletto presidente Luigi
Napoleone Bonaparte.
PRUSSIA I contadini del sud e dell’ovest si ribellano contro il feudalesimo. In marzo le in-
surrezioni a Colonia e Berlino. Landtag democratico. Il re concede uno statuto,
ma fa sciogliere l’Assemblea (dicembre ’48). A un analogo fallimento va incon-
tro il Parlamento federale degli Stati Tedeschi, diviso tra i fautori di una Gran-
de Germania (con l’Austria) e una Piccola Germania (senza l’Austria).
AUSTRIA 13 marzo 1848: il popolo insorge contro il regime che non accetta di discutere
riforme. Metternich è licenziato.
308 concedere una riforma elettorale da parte del governo nel 1847. Assolutismo ri- Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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