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L’età contemporanea
AVVENTURE E PRINCIPI
DEL GIOVANE LUIGI NAPOLEONE BONAPARTE (1808-1873)
Carlo Luigi Napoleone, terzogenito del dalla quale evase nel 1846 rifugiandosi
fratello di Napoleone I, Luigi Bonaparte, in Inghilterra. In quegli anni Napoleone
re d’Olanda, e di Ortensia de Beauhar- scrisse alcune opere in cui sviluppava la
nais, fu precocemente guidato da una fe- definizione del bonapartismo come sin-
de incrollabile nel suo destino di erede tesi dell’idea repubblicana e monarchica,
dell’esperienza bonapartista. Nel 1831 del principio elettivo plebiscitario ed eli-
prese parte ai moti carbonari in Olanda. tario. Secondo tali principi il nuovo Im-
In seguito alla morte dell’unico figlio di pero francese avrebbe dovuto trovare il
Napoleone I, avvenuta nel 1832, diven- suo primato ergendosi a tutore delle na-
ne l’erede dei Bonaparte e tentò invano zionalità contro la vecchia Europa dina-
due pronunciamenti militari, a Strasbur- stica. Dopo i moti del ’48 ebbe la possi-
go (1836) e a Boulogne (1840). La pri- bilità di coronare i propri sogni diventan-
ma volta fu esiliato negli USA, la secon- do, prima, presidente della Repubblica
da imprigionato nella fortezza di Ham, francese, quindi imperatore.
suth). In Germania nacque l’unione doganale, il Deutscher Zol-
lverein (1834), ma ogni aspirazione all’unità nazionale secon-
do principi costituzionali fu presto vanificata dal re di Prussia
Russia Federico Guglielmo IV (1840-1861). In Russia, lo zar Nicola I
mantenne una linea di governo rigidamente conservatrice,
quantunque ormai il grande Paese fosse obbligato a confron-
tarsi con il grave problema agrario e con gli inizi di una limita-
ta espansione industriale. Una posizione particolarmente criti-
I ceti intellettuali ca nei confronti del regime assunsero i ceti intellettuali che, per-
sa dopo la sconfitta dei moti decabristi (v. cap. 2) ogni possibi-
lità di intervenire direttamente contro l’autoritarismo degli zar,
iniziarono a dibattere sull’organizzazione della Russia qualora
il regime fosse caduto: essi si divisero in slavofili (contrari alle
influenze occidentali, favorevoli alle Comuni dei contadini, mir)
e occidentalisti (che intendevano portare anche in Russia il li-
beralismo occidentale). Tra le file degli occidentalisti era Mi-
Bakunin chail A. Bakunin (1814-1876), destinato a diventare leader del
movimento anarchico. In Inghilterra, dove stava per iniziare l’e-
Inghilterra vittoriana ra della regina Vittoria (1837-1901), il governo fu nelle mani dei
liberali fino al ’41. Lord Grey e Lord Melbourne ressero mini-
steri che si impegnarono con relativa efficacia in campo socia-
le. Nel 1833 furono varate due leggi fondamentali: una per l’a-
bolizione della schiavitù, l’altra per la tutela dei fanciulli in
fabbrica (giornata lavorativa di 8 ore per i minori di 12 anni e
di non oltre 12 ore fino ai 18 anni). Nel 1834 venne approvata
una legge sui poveri con l’istituzione di ospizi e sussidi. Alcu-
ni disordini si ebbero nel 1838, quando i lavoratori rivendica-
rono il suffragio universale: fu questo il movimento noto come
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