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3 - La rivoluzione industriale
deva una solida organizzazione finanziaria. Le banche seppero
subito adeguarsi, garantendo alle imprese la possibilità di otte-
nere capitali in prestito. Accanto alle banche pubbliche si svi-
lupparono quelle private, con alla testa vere e proprie dinastie
(i Rotschild, i Parish, i Baring ecc.). Le stesse imprese, crescen-
do, furono costrette a darsi un assetto più solido: nacquero co-
sì le Società per Azioni, in cui più finanziatori fornivano il pro-
prio denaro a una iniziativa imprenditoriale. Per provvedere al-
la compravendita delle azioni, al cambio di valuta e al colloca-
mento dei prestiti pubblici furono fondate le Borse (a Londra
e Parigi le più importanti).
Le condizioni di lavoro
Nei Paesi industrializzati i lavoratori che trovarono impiego nel- Il proletariato
le fabbriche delle città si trasferirono spesso nelle periferie ur- industriale
bane con le famiglie. Costretti a vivere in abitazioni malsane, e
a lavorare sopportando ritmi massacranti (13-15 ore quotidia-
ne), presto maturarono l’esigenza di vedere salvaguardati i pro-
pri interessi. Gli operai salariati iniziarono così a riunirsi in as-
sociazioni di mestiere. In Inghilterra, furono istituite le Trade Inghilterra:
Unions (Unioni di mestiere), nate nella seconda metà del XVIII le Trade Unions
sec. e riconosciute dal governo nel 1824. Nel 1834 fu istituita la
Grand National Consolidated Trade Union che le comprendeva
tutte. Non ottenendo successi nella legislazione del lavoro, es-
se si orientarono all’attività politica. Nel 1838 redassero la Car-
ta del popolo per la democratizzazione del sistema politico in-
glese. In Francia tra gli artigiani e alcuni gruppi di operai si dif- Francia: le Società
fusero le Società di mutuo soccorso. Di fronte a questi movi- di mutuo soccorso
menti la borghesia assunse atteggiamenti differenti. I più re-
spingevano le richieste dei lavoratori, mentre solo una piccola
minoranza era favorevole a un moderato interessamento. I go-
verni, dal canto loro, affrontarono i problemi legati al mondo
del lavoro proletario per evitare pericolose tensioni. Nel 1831
in Inghilterra furono emanate leggi che limitavano a 10 ore l’o-
rario di lavoro per donne e bambini sotto i 10 anni. In Francia
venne limitato l’impiego dei bambini solo nel 1841, ma la leg-
ge riguardava esclusivamente le fabbriche con più di 20 dipen-
denti.
I problemi dello sviluppo capitalistico
L’affermarsi del capitalismo, cui sono legati lo sviluppo dell’in-
dustrializzazione, l’incremento dei commerci, i problemi di con-
vivenza tra borghesia e proletariato, suscitò l’interesse di mol- Il liberismo
ti teorici. Nacque in questo periodo la dottrina del liberismo economico
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