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L’età contemporanea
LE SOCIETÀ SEGRETE
Le società segrete erano organizzazioni cratici) e i massoni (moderati); in Grecia
clandestine, fortemente gerarchizzate, la Eteria (antiturca). Altre società segrete
che agivano per preparare insurrezioni li- operarono in Russia, Polonia e Germania.
berali e democratiche. In tutta Europa es- Il rivoluzionario Filippo Buonarroti (1761-
se assunsero generalmente significato 1837), che in Francia aveva partecipato
patriottico. La più famosa era la Carbo- alla Congiura degli Eguali (1796) di stam-
neria, diffusa in Francia e Italia meridio- po giacobino al fianco di Gracchus Ba-
nale. Nata con fini costituzionali, nella pe- beuf, tentò di inquadrarle tutte nella so-
nisola si prefisse di raggiungere l’indi- cietà europea dei Sublimi Maestri Per-
pendenza cacciando gli austriaci. In Fran- fetti. In opposizione a quelle liberali, nac-
cia e Piemonte vi erano le società degli quero sette reazionario-cattoliche e poli-
Adelfi e Filadelfi, (repubblicane). In Spa- ziesche (come i Calderari nel Regno del-
gna, la Carboneria, i Comuneros (demo- le Due Sicilie).
Nola, il 1° luglio 1820 si ribellò uno squadrone di cavalleria co-
mandato dagli ufficiali carbonari Morelli e Silvati; re Ferdinan-
do I nominò suo vicario il figlio Francesco che il 7 luglio con-
cesse la Costituzione spagnola. Il 15 luglio i moti incendiarono
la Sicilia, tradizionalmente separatista; in ottobre fu eletto un
Parlamento controllato dai liberali. La situazione preoccupò
Metternich. Questi, ai congressi di Troppau (ottobre-dicembre
’20) e Lubiana (gennaio ’21), invocò l’intervento militare della
Santa Alleanza. Proprio a Lubiana il re delle Due Sicilie rinnegò
la Costituzione concessa dal figlio. Il 23 marzo 1821 gli Austria-
ci entrarono a Napoli, rovesciando il governo costituzionale.
Piemonte In Piemonte i moti scoppiarono il 9 e 10 marzo. Guidati dal con-
te Santorre di Santarosa e fidando sul coinvolgimento del prin-
cipe Carlo Alberto di Savoia Carignano (che sognava un Regno
dell’Alta Italia), raggiunsero Torino il 13 marzo. Fu proclamata la
Costituzione e re Vittorio Emanuele I abdicò: i moti fallirono
per il comportamento irresoluto di Carlo Alberto e per l’ostilità
del successore al trono Carlo Felice (1821-1831). L’ordine fu re-
Congresso di Verona staurato con l’aiuto militare austriaco. Un nuovo congresso si
e la repressione tenne a Verona (ottobre-dicembre 1822): pianificò la repressio-
in Spagna ne della resistenza repubblicana spagnola sconfitta tra l’aprile e
l’ottobre del ’23 grazie all’intervento francese (battaglia del Tro-
cadero). I moti del ’20-’21 fallirono a causa dell’incapacità delle
sette segrete di capire la rigidità del quadro politico europeo; i
patrioti subirono deportazioni e condanne a morte.
■ I moti decabristi in Russia e l’indipendenza
della Grecia
Russia: i moti In Russia nel 1825 le società segrete avviarono i moti decabri-
decabristi sti (di dicembre) che furono repressi dal nuovo zar Nicola I
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