Page 296 - Storia Tutto
P. 296

1 - Il Congresso di Vienna e la Restaurazione

      nella Dieta di Francoforte, presieduta da Francesco I d’Asburgo, il
      proprio “cuore” amministrativo. In Russia, lo zar Alessandro I Ro- Russia
      manov (1801-1825) ottenne la Corona della Polonia, che venne ri-
      costituita in Regno, conservò il Granducato di Finlandia (tolto alla
      Svezia), mantenne infine la sovranità sulla Bessarabia. Il Regno Uni-
      to di Giorgio III (1760-1820) si rafforzò sui mari ottenendo Malta Regno Unito
      e il protettorato sulle isole Ionie nel Mediterraneo; l’isola di Hel-
      goland nel Mare del Nord; Trinidad, Tobago e Santa Lucia nelle
      Piccole Antille; Mauritius e Ceylon nell’Oceano Indiano; il Capo
      di Buona Speranza in Africa. In Europa, Giorgio III mantenne la
      sovranità sul Regno di Hannover. Il Regno di Spagna tornò sotto Spagna
      Ferdinando VII di Borbone (1814-1833). Il Portogallo, formal-
      mente restituito ai Braganza (in Brasile dal 1807), fu governato, di
      fatto, da un protettorato inglese. Dall’unione di Belgio (tolto al- Paesi Bassi
      l’Austria), Olanda e Lussemburgo fu creato il Regno dei Paesi Bas-
      si assegnato a Guglielmo I d’Orange (1815-1840). La Danimarca Danimarca e Svezia
      venne compensata della perdita della Norvegia, assegnata alla Sve-
      zia di re Carlo XIII di Holstein (1809-1818), con i ducati di Hol-
      stein e Lauenburg. La Confederazione Svizzera, governata da una
      Dieta, fu dichiarata per sempre neutrale.
      La sistemazione dell’Italia
      La penisola cadde quasi completamente sotto il controllo del- Egemonia austriaca
      l’Austria che, oltre a ottenere l’annessione diretta del Lombardo-
      Veneto, riacquistò il Trentino, Trieste e parte dell’Istria, e in-
      fluenzò la linea politica degli Stati italiani. Il Ducato di Parma e Parma e Piacenza
      Piacenza andò a Maria Luisa d’Asburgo (1814-1847), ex impera-
      trice dei Francesi (v. cap. 23): alla sua morte esso sarebbe torna-
      to sotto il controllo dei Borbone di Parma ai quali intanto fu as-
      segnata Lucca. Il Ducato di Modena e Reggio spettò a Francesco Modena
      IV d’Asburgo-Este (1814-1846) che avrebbe ricevuto in eredità il

        LA SANTA ALLEANZA
        Il 26 settembre 1815, per iniziativa di Ales-  famiglia» verso i propri sudditi e dichiara-
        sandro I Romanov, Russia, Austria e Prus-  vano i propri regni come facenti parte di
        sia siglarono un trattato rispondente alle  un’unica nazione cristiana. Un testo sif-
        nuove esigenze di collaborazione tra le  fatto non poteva che incontrare il dissen-
        potenze: lo zar, che si preoccupò di redi-  so dell’Inghilterra, già troppo laica e libe-
        gerne il testo, lo permeò di un alone mi-  rale per approvare le formule ideologiche
        stico e lo chiamò Santa Alleanza. In esso  delle monarchie assolute continentali. Per
        era vigorosamente riaffermato il diritto di-  questo oltre Manica si propose la suc-
        vino dei sovrani al governo. I tre re «dele-  cessiva Quadruplice Alleanza. Nelle ma-
        gati dalla Provvidenza a governare» pro-  ni di Metternich la Santa Alleanza diven-
        mettevano di comportarsi come «padri di  ne efficace strumento di repressione.
                                                                 295


































                                                   Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
Copyright 2011 De Agostini, Novara
   291   292   293   294   295   296   297   298   299   300   301