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L’età moderna                                      Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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     Maria Luisa    d’Asburgo (1810), che gli assicurò l’erede. Anticipando i pre-
     d’Asburgo      parativi dello zar, restio ad applicare il Blocco continentale, Na-
                    poleone invase la Russia (24 giugno 1812) alla testa della Gran-
     La campagna    de Armata che, dopo l’occupazione di Mosca, fu costretta a una
     di Russia      disastrosa ritirata. A corto di soldati esperti, bloccati in Spagna,
                    e di armamenti, mentre Germania e Olanda insorgevano, Na-
     Lipsia         poleone venne battuto a Lipsia (16-19 dicembre 1813) nella bat-
                    taglia delle Nazioni dalle forze coalizzate di Russia, Prussia e
                    Austria. La Francia fu invasa e dopo una disperata resistenza,
     La prima       Napoleone fu costretto ad abdicare (4-6 aprile 1814) e a ritirar-
     abdicazione    si all’isola d’Elba, mentre il Congresso di Vienna smantellava il
                    Grande Impero. Sfuggendo alla sorveglianza inglese, Napoleo-
                    ne rientrò in Francia (1 marzo 1815), delusa dal ritorno dei Bor-
     I cento giorni  boni, inaugurando i “cento giorni”, nei quali riprese il potere;
     e Waterloo     battuto definitivamente a Waterloo (18 giugno 1815) dalla VII
                    coalizione, Napoleone abdicò di nuovo (22 giugno) e si con-
     Sant’Elena     segnò agli Inglesi, che lo deportarono nell’isola di Sant’Elena,
                    dove morì il 5 maggio 1821. Le sue ceneri vennero riportate in
                    Francia nel 1840.










                       SCHEMA RIASSUNTIVO
      L’ASCESA      Di origine corsa (1769), dopo essersi distinto nell’assedio di Tolone, Napoleone
                    viene nominato comandante dell’Armata d’Italia, alla cui testa conquista il nord
                    Italia e costringe l’Austria alla Pace di Campoformio (1797), palesando notevo-
                    li doti di stratega e nel contempo di indipendenza politica.
      LA PRESA DI POTERE  Al rientro dalla sfortunata campagna d’Egitto, partecipa al colpo di Stato del 18
                    Brumaio, conquistando il potere, e inizia una vasta opera di riorganizzazione del-
                    lo Stato (giustizia, scuola, codici). Con la vittoria di Marengo (1800) consolida
                    le proprie posizioni in Francia (Consolato a vita) e in Europa (Pace di Amiens).
      L’IMPERO      Proclamato imperatore (1804), Napoleone inaugura una politica espansionisti-
                    ca in Europa, ponendo i propri familiari a capo di nuovi Stati e diffondendo le con-
                    quiste della Rivoluzione francese. Contro l’egemonia francese sorgono diverse
                    coalizioni europee, che Napoleone riesce a sconfiggere ad Austerlitz (1805), Ey-
                    lau (1807) e Wagram (1809); ma la guerriglia spagnola, la resistenza inglese al
                    Blocco continentale e la disastrosa campagna di Russia (1812) portano alla
                    sconfitta di Lipsia (1813) e alla prima abdicazione napoleonica. Un nuovo tenta-
                    tivo (i cento giorni) viene definitivamente frustrato a Waterloo (1815) e Napo-
                    leone finisce i suoi giorni (1821) relegato nell’isola di Sant’Elena.
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