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L’età moderna
21 luglio 1798), la distruzione della flotta francese a opera del-
l’ammiraglio Nelson ad Abukir (1 agosto 1798) compromise
però la missione, bloccando la spedizione francese in Egitto.
La presa del potere
Il rientro dall’Egitto Rientrato fortunosamente in Francia (9 ottobre 1799), con l’ap-
poggio del fratello Luciano, di Sieyès, Talleyrand, Fouché e Mu-
Il colpo di stato rat, oltre che dei suoi fedeli granatieri, organizzò il colpo di Sta-
del 18 Brumaio to del 18 brumaio (9 novembre 1799), con il quale abbatté il
e il Consolato Direttorio e instaurò il Consolato, divenendo primo console.
Da allora, Napoleone attuò la duplice opera di accrescimento
del potere personale e di accentramento politico-amministrati-
vo dello Stato, esautorando le assemblee legislative e raffor-
zando gli apparati esecutivi (creazione dei prefetti). Riorganizzò
le finanze, la giustizia, creò i licei, la Legion d’onore, la Banca
di Francia, fece promulgare un codice civile (il Codice Napo-
leonico), che segnò una tappa decisiva nel rinnovamento del
diritto moderno. Ritornò quindi in Italia e, battuti gli Austriaci
Marengo a Marengo (14 giugno 1800), li costrinse alla Pace di Lunéville
e la Pace di Lunéville (9 febbraio 1801), che riconobbe alla Francia l’influenza sulla ri-
costituita Repubblica Cisalpina e sulla riva sinistra del Reno. Con
La Pace di Amiens la Pace di Amiens impegnò l’Inghilterra (1802) a restituire le
colonie occupate durante la rivoluzione. Con il concordato con
la Santa Sede (16 luglio 1801) cercò di riconciliare al regime i
Il Consolato a vita cattolici. Fattosi proclamare console a vita (2 agosto 1802) e as-
sunta la presidenza della Repubblica Italiana, Napoleone re-
presse l’opposizione realista (complotto di Cadoudal, 1803), fa-
cendo giustiziare il duca d’Enghien (21 marzo 1804).
L’Impero
Dopo diverse sollecitazioni, il 18 maggio 1804 il senato pro-
Napoleone clamò Napoleone imperatore dei Francesi e Pio VII lo consa-
imperatore crò a Notre-Dame (2 dicembre). L’Impero fu dichiarato eredi-
tario e venne creata una nuova nobiltà, fondata però sul servi-
La nuova nobiltà zio, non importa se civile o militare, reso all’imperatore. Napo-
leone prese poi il titolo di re d’Italia (26 maggio 1805). Dissol-
ta ogni opposizione interna e imposto il controllo dello Stato
sulle attività culturali e artistiche, Napoleone inaugurò una po-
litica espansionistica in Europa, dedicandosi all’edificazione del
Il Grande Impero “Grande Impero”, con una corona di Stati soggetti alla Francia,
(idea non lontana dal concetto rivoluzionario di “repubbliche
sorelle”), spesso retti da sovrani parenti o amici di Napoleone
(Olanda a Luigi Bonaparte; Napoli a Giuseppe Bonaparte, poi
a Gioacchino Murat; Vestfalia a Girolamo Bonaparte; Spagna a
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