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L’età contemporanea

                    economico per cui la libertà economica (il libero commercio),
                    non ostacolata in alcun modo dall’autorità pubblica, avrebbe
                    portato alla realizzazione di un ordine naturale della società. Ca-
                    postipite di questa corrente di pensiero fu Adam Smith (1723-
                    1790). Ripresero in seguito le sue teorie David Ricardo (1772-
                    1823), Thomas Robert Malthus (1766-1834) e John Stuart Mill
                    (1806-1873). I principi del liberismo furono applicati dai governi
                    nazionali per gran parte del XIX sec. Negli stessi anni iniziava a
                    diffondersi il pensiero socialista (v. cap. 9).

                    L’arretratezza italiana
                    L’Italia, in cui le barriere doganali fra gli Stati rappresentavano
     Italia: economia  un ostacolo ai commerci, restò, per gran parte del XIX sec., an-
     precapitalistica  corata a un’economia precapitalistica. Alcuni accenni di indu-
                    strializzazione e di modernizzazione delle tecniche agricole si
                    ebbero nelle regioni del nord dove la borghesia era maggior-
                    mente sviluppata. Nel centro e nel sud, dove ancora vigevano
                    ordinamenti semi-feudali, la rivoluzione industriale ebbe solo
                    scarsissima eco. Nel 1848 le ferrovie della penisola non supe-
                    ravano i 300 chilometri complessivi. Perché in Italia avesse luo-
                    go un vero processo d’industrializzazione si sarebbe dovuta at-
                    tendere la fine del XIX secolo.










                       SCHEMA RIASSUNTIVO
      1800-1850     Sull’esempio inglese anche alcune regioni europee, quelle nordoccidentali, vivo-
                    no la rivoluzione industriale. Incremento dell’agricoltura e dei commerci, tec-
                    nologia ed espansione demografica alla base del processo. Fioriscono l’industria
                    estrattiva del carbone, la siderurgia, la chimica. Si diffonde un nuovo sistema
                    economico: il capitalismo, basato sulla proprietà privata dei mezzi di produzione
                    e dei capitali. Sviluppo del sistema bancario. Le Borse. Il supporto all’industria-
                    lizzazione è fornito dalle ferrovie. Profondo mutamento sociale: nascono la bor-
                    ghesia capitalista, detentrice dei mezzi di produzione, e il proletariato, la cui
                    unica ricchezza è la forza-lavoro. Pessime condizioni di lavoro degli operai nelle
                    fabbriche. I lavoratori inglesi si riuniscono nelle Trade Unions, legalizzate nel
                    1824. In Francia nascono le Società di mutuo soccorso. La loro lotta in difesa
                    degli operai ottiene inizialmente scarsi risultati. Solo una piccola parte della bor-
                    ghesia è favorevole alle loro richieste. Nel 1831 la prima legge a tutela dei bam-
                    bini in Inghilterra; in Francia ne viene emanata una nel 1841.
     304        Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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