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17 - L’assolutismo illuminato


        LA SECONDA GUERRA DEL NORD (1700-21)
        Danimarca, Polonia, Sassonia e Russia  Russia ma vennero sconfitti a Poltava (lu-
        tentarono di bloccare l’espansionismo  glio 1709). Dopo la morte di Carlo XII al-
        della Svezia di Carlo XII, sostenuto da In-  l’assedio di Frederikskall (11 novembre
        ghilterra e Olanda. La vittoria sullo zar Pie-  1718) la Svezia con la Pace di Stoccolma
        tro il Grande a Narva (novembre 1700) al-  (1720) cedette i vescovadi di Brema e di
        lontanò momentaneamente dalla guerra  Verden all’Hannover e la Pomerania oc-
        i Russi. Dopo aver sconfitto la Sassonia  cidentale alla Prussia; la Svezia riconob-
        Carlo XII impose ad Augusto II di rinun-  be alla Russia la Carelia, l’Estonia e la Fin-
        ciare al trono di Polonia a favore di Stani-  landia. Da quel momento la Russia su-
        slao Leszczynski. Gli Svedesi invasero la  bentrò alla Svezia nel dominio del Baltico.

      tenza nel concerto internazionale. Il suo principale obiettivo in
      politica estera fu quello di acquisire i territori baltici, ricono- Politica estera
      sciuti alla Russia dopo la seconda Guerra del Nord. Durante il
      suo regno dovette soffocare numerose congiure ordite dalle
      guardie di palazzo contrarie all’introduzione di modelli cultu-
      rali e di comportamento europei. Pietro I riformò il sistema giu-
      diziario, fiscale e amministrativo, limitò il potere politico della
      Chiesa ortodossa. Dopo il regno di Ivan VI, la secondogenita
      Elisabetta I divenne zarina (1741-62), senza scostarsi dalla poli- Elisabetta I
      tica paterna e partecipando ai conflitti europei per acquisire la
      Finlandia. Priva di eredi, designò al trono il nipote Pietro III che Pietro III
      le succedette nel 1756. Il nuovo re mutò radicalmente la politi-
      ca estera del Paese e sottoscrisse un’alleanza difensiva con Fe-
      derico II di Prussia, spinto da una smodata ammirazione per il
      re prussiano. Il malcontento che ne seguì venne sfruttato dalla
      moglie Caterina II per detronizzarlo con l’aiuto della guardia di Caterina II
      palazzo. Relegato nel castello di Ropsa, venne ucciso dopo aver
      firmato l’atto di abdicazione. Caterina II, zarina dal 1762 al 1796,
      riprese i piani di espansione di Pietro il Grande. L’accordo con
      Federico II di Prussia portò all’elezione del candidato russo Sta-
      nislao Poniatowski al trono di Polonia (1764). La reazione dei
      nobili polacchi provocò l’intervento diretto della Russia in Po-
      lonia: con il Trattato di San Pietroburgo (1772) e la prima spar-
      tizione della Polonia la Russia ottenne parte della Bielorussia.
      La guerra contro l’Impero ottomano (1768-92) si concluse con
      il riconoscimento della libertà di navigazione sul Mar Nero e
      l’annessione della Crimea. La Russia rafforzò ulteriormente la Politica estera
      sua posizione di potenza europea con la seconda spartizione di potenza
      della Polonia (1793), quando ottenne parte della Podolia. Du-
      rante la terza spartizione della Polonia (1795), attuata in ac-
      cordo con la Prussia e l’Austria, Caterina II ottenne parte della
      Curlandia e della Lituania. In politica interna fu sostenitrice dei Politica interna
      principi illuministici, promosse la secolarizzazione delle pro-
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