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L’età moderna                                              Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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                    L’evoluzione e gli sviluppi politici
                    Il pensiero filosofico, politico ed economico dell’Illuminismo
     L’Encyclopédie di  trovò piena sistemazione ne l’Encyclopédie, più propriamente
     Diderot e d’Alembert  Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers. Di-
                    retta da Diderot e d’Alembert, quest’importante opera di di-
                    vulgazione fu pubblicata a Parigi tra il 1751 e il 1772 in dicias-
                    sette volumi di testo e undici di tavole, divenendo il più effica-
                    ce strumento delle idee illuministiche, pervase da un raziona-
                    lismo antidogmatico. Diderot coltivò interessi nel campo delle
                    scienze, dell’arte e della letteratura, sostenendo una concezio-
                    ne deista e rifiutando ogni finalismo della natura. D’Alembert,
                    invece, si distinse come matematico, e fu chiamato a ventitré
                    anni a far parte dell’Accademia delle scienze di Parigi. Oltre a
                    Diderot e d’Alembert collaborarono all’Encyclopédie Monte-
                    squieu, Voltaire, Rousseau, d’Holbach, Buffon, Quesnay, Tur-
                    got. L’Enclyclopédie fu apertamente osteggiata dai Gesuiti e dal
                    partito devoto di corte e fu condannata da papa Clemente VIII
                    (1759). Tra i maggiori esponenti del pensiero filosofico del XVIII
     Rousseau       sec. vi fu Jean-Jacques Rousseau (1712-78), vero ponte fra Il-
                    luminismo e romanticismo. Nelle sue opere fondamentali, L’E-
                    milio o dell’educazione e il Contratto sociale, denunciò il si-
                    stema repressivo delle convenzioni sociali, della rigidità cultu-
                    rale e dell’oppressione politica e sociale che soffocavano l’es-
                    senza più viva dell’uomo, capace invece di manifestarsi nel fe-
     Ispiratore della  lice e libero stato di natura. Le idee di Rousseau influenzarono
     Rivoluzione francese  in larga misura la Rivoluzione francese, ispirando la teoria del-
                    la rappresentanza popolare, l’istituzione del suffragio universa-
                    le e la dottrina della sovranità nazionale. Gli aspetti rivoluzio-
                    nari e ugualitari del suo pensiero gli procurarono molti avver-
                    sari: potere costituito e autorità ecclesiastiche lo attaccarono,
                    ma anche molti illuministi, vicini al dispotismo illuminato o a
                    forme costituzionali moderate, diffidarono di lui.
     Voltaire       Forte della sua conoscenza della tradizione empirista inglese,
                    Voltaire (1694-1778, pseudonimo di François-Marie Arouet) fu
                    uno dei principali rappresentanti dell’Illuminismo francese.
                    Brillante e prolifico scrittore, con la pubblicazione delle Lette-
                    re filosofiche suscitò ammirazione e scandalo a causa del vio-
                    lento antidogmatismo che le aveva ispirate. Deista in religione,
                    moderato e liberale in politica, senza simpatie per la plebe, fu
                    consigliere di Federico II di Prussia.
     Montesquieu e la  In campo politico la critica illuminista della società dell’ancien
     divisione dei poteri  régime portò il barone di Montesquieu (1689-1755) a teoriz-
                    zare la separazione dei poteri legislativo, esecutivo e giudizia-
                    rio. La visione laica che emerge da Lo spirito delle leggi (1748),
                    il trattato storico-politico scritto per dimostrare l’origine natu-
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