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L’evoluzione e gli sviluppi politici
Il pensiero filosofico, politico ed economico dell’Illuminismo
L’Encyclopédie di trovò piena sistemazione ne l’Encyclopédie, più propriamente
Diderot e d’Alembert Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers. Di-
retta da Diderot e d’Alembert, quest’importante opera di di-
vulgazione fu pubblicata a Parigi tra il 1751 e il 1772 in dicias-
sette volumi di testo e undici di tavole, divenendo il più effica-
ce strumento delle idee illuministiche, pervase da un raziona-
lismo antidogmatico. Diderot coltivò interessi nel campo delle
scienze, dell’arte e della letteratura, sostenendo una concezio-
ne deista e rifiutando ogni finalismo della natura. D’Alembert,
invece, si distinse come matematico, e fu chiamato a ventitré
anni a far parte dell’Accademia delle scienze di Parigi. Oltre a
Diderot e d’Alembert collaborarono all’Encyclopédie Monte-
squieu, Voltaire, Rousseau, d’Holbach, Buffon, Quesnay, Tur-
got. L’Enclyclopédie fu apertamente osteggiata dai Gesuiti e dal
partito devoto di corte e fu condannata da papa Clemente VIII
(1759). Tra i maggiori esponenti del pensiero filosofico del XVIII
Rousseau sec. vi fu Jean-Jacques Rousseau (1712-78), vero ponte fra Il-
luminismo e romanticismo. Nelle sue opere fondamentali, L’E-
milio o dell’educazione e il Contratto sociale, denunciò il si-
stema repressivo delle convenzioni sociali, della rigidità cultu-
rale e dell’oppressione politica e sociale che soffocavano l’es-
senza più viva dell’uomo, capace invece di manifestarsi nel fe-
Ispiratore della lice e libero stato di natura. Le idee di Rousseau influenzarono
Rivoluzione francese in larga misura la Rivoluzione francese, ispirando la teoria del-
la rappresentanza popolare, l’istituzione del suffragio universa-
le e la dottrina della sovranità nazionale. Gli aspetti rivoluzio-
nari e ugualitari del suo pensiero gli procurarono molti avver-
sari: potere costituito e autorità ecclesiastiche lo attaccarono,
ma anche molti illuministi, vicini al dispotismo illuminato o a
forme costituzionali moderate, diffidarono di lui.
Voltaire Forte della sua conoscenza della tradizione empirista inglese,
Voltaire (1694-1778, pseudonimo di François-Marie Arouet) fu
uno dei principali rappresentanti dell’Illuminismo francese.
Brillante e prolifico scrittore, con la pubblicazione delle Lette-
re filosofiche suscitò ammirazione e scandalo a causa del vio-
lento antidogmatismo che le aveva ispirate. Deista in religione,
moderato e liberale in politica, senza simpatie per la plebe, fu
consigliere di Federico II di Prussia.
Montesquieu e la In campo politico la critica illuminista della società dell’ancien
divisione dei poteri régime portò il barone di Montesquieu (1689-1755) a teoriz-
zare la separazione dei poteri legislativo, esecutivo e giudizia-
rio. La visione laica che emerge da Lo spirito delle leggi (1748),
il trattato storico-politico scritto per dimostrare l’origine natu-
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