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L’età moderna

                    st’opera di popolamento i coloni anglo-francesi dovettero con-
     Resistenza     frontarsi con la tenace resistenza opposta dalle numerose tribù
                                   Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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     delle tribù indiane  indiane, che con il tempo vennero sospinte sempre più verso
                    l’interno e private dei loro tradizionali territori di caccia e pa-
                    scolo (v. cap. 12). Nel Nordamerica i possessi coloniali erano
                    così suddivisi: i Francesi avevano occupato il territorio cana-
                    dese, gli Spagnoli la Florida. Gli Olandesi avevano perso nel
                    1667 le colonie di Nuova Amsterdam e del Delaware a vantag-
                    gio degli Inglesi che controllavano tutta la costa orientale e i ter-
                    ritori alle loro spalle (organizzati nelle 13 colonie).
                    America Latina
     L’Impero coloniale  L’Impero coloniale spagnolo possedeva gran parte dell’Ameri-
     spagnolo       ca Meridionale, con esclusione dei territori appartenenti ai Por-
                    toghesi, il Messico e molte isole caraibiche (Cuba, Porto Rico).
                    I domini erano retti da viceré sulla cui attività vigilava il Consi-
     La Casa        glio delle Indie. L’attività commerciale faceva capo alla Casa de
     de la Contratacion   la Contratacion di Siviglia che la gestiva in regime di mono-
     di Siviglia    polio. L’attività principale era quella mineraria ed estrattiva che
                    utilizzava il lavoro degli schiavi importati dall’Africa.
     L’Impero coloniale  Il Portogallo dall’inizio del ’500 controllava parte dell’Uruguay
     portoghese     e il Brasile (amministrativamente diviso in 12 capitanias) sot-
                    to la guida di un governatore generale residente a Bahia e poi
                    di un viceré. La coltura della canna da zucchero, che vi aveva
     La tratta      trovato un terreno ideale, aveva portato all’importazione di
     degli schiavi  schiavi africani, molto più resistenti alle fatiche degli indios,
                    creando così un vario crogiolo razziale. La scoperta delle mi-
                    niere d’oro all’inizio del ’700 aveva aperto la via alla colonizza-
                    zione più intensiva dell’interno.
     L’Impero coloniale  I possessi inglesi nelle Americhe comprendevano anche la pre-
     inglese        senza nelle maggiori isole caraibiche di Barbados e Giamaica,
                    utilizzate per la coltura della canna da zucchero e del cotone.
     Le Antille francesi  La Francia dal canto suo controllava le Piccole Antille, Martini-
                    ca e Guadalupa, nelle cui piantagioni si coltivava zucchero e ta-
                    bacco con l’impiego di manodopera africana.

                    L’Asia
     La crisi dell’Impero  La crisi dell’Impero Moghul in India aveva lasciato libero il cam-
     Moghul         po all’intervento europeo: i primi insediamenti francesi (Pon-
                    dichéry) risalivano al 1666 quando erano iniziati i contrasti con
                    gli Inglesi per il controllo del sub-continente. Nel 1756 l’eserci-
     La Compagnia   to della Compagnia inglese delle Indie Orientali aveva conqui-
     delle Indie Orientali  stato il Bengala ed era stato nominato un governatore della re-
     inglese        gione sotto la sovranità moghul. La Guerra dei Sette Anni, com-
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