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15 Gli imperi coloniali
del Sei-Settecento
L’attività coloniale era iniziata oltre due secoli prima con la scoperta
dell’America e la creazione degli imperi coloniali spagnoli e portoghesi
nell’America Meridionale. L’espansione coloniale non fu un fenomeno limitato
alla sola Europa; esso coinvolse anche l’Islam che occupò le coste
settentrionali dell’Africa e, in Asia, i Manciù che si stanziarono in Cina.
Gli Europei, sia pure con modalità differenti secondo i diversi Paesi,
si insediarono in tutti i continenti. Per alcuni Stati i territori colonizzati
rappresentarono il luogo dove inviare la popolazione in eccesso, oppure dove
costruire luoghi di detenzione (Inghilterra e Francia). Altri, meno densamente
popolati e più interessati all’attività mercantile, costruirono una fitta rete
di empori e fortezze commerciali (Portogallo). La Spagna, infine, creò
per le sue colonie in America una complessa struttura burocratica, difesa
da un forte esercito (v. cap. 1). Motivi politici e religiosi si intrecciarono
spesso grazie all’intensa opera di alcuni ordini missionari.
L’America Settentrionale
La colonizzazione del Nordamerica ebbe avvio un secolo dopo La colonizzazione
quella del Sudamerica con la fondazione della colonia inglese del Nordamerica
di Jamestown in Virginia nel 1607, della Nuova Francia lungo il
fiume San Lorenzo (1604-27), di Nuova Amsterdam sulle foci
dell’Hudson (1624). Compagnie commerciali appositamente
fondate si impegnarono con le rispettive Corone a colonizzare
i nuovi territori in cambio del monopolio sugli scambi com-
merciali. Un elemento di novità fu introdotto quando un nu- L’emigrazione delle
mero crescente di comunità religiose perseguitate in Europa comunità religiose
trovò rifugio oltreoceano, dando così origine alle prime colo-
nie di popolamento con il trasferimento di interi nuclei fami- Le colonie
liari intenzionati a dare vita a insediamenti definitivi (famosi i di popolamento
“padri pellegrini ”, puritani inglesi giunti nel 1620 in Massa- e i “padri pellegrini”
chusetts sulla nave Mayflower). La carta concessa dal re garan-
tiva la possibilità di governarsi secondo principi propri, fermi
restando gli obblighi di carattere economico-commerciale
(esclusività degli scambi con la madrepatria). La proprietà ter-
riera era molto diffusa, perché divisa di diritto fra tutti i mem-
bri maschi della comunità, accentuando il carattere democrati-
co delle strutture di governo e creando uno stretto legame tra
i concetti di autonomia economica e libertà politica. In que-
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