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L’età moderna
cederle nel 1780. Dopo la morte di Maria Teresa, il nuovo so-
vrano poté attuare le proprie convinzioni giurisdizionaliste, in-
fluenzate dal giansenismo, con una politica ecclesiastica molto
Il giuseppinismo riformatrice (giuseppinismo) che comprendeva la concessio-
ne di una limitata tolleranza religiosa per i non cattolici e l’e-
mancipazione degli ebrei, la soppressione degli ordini religiosi
non impegnati in opere assistenziali e nell’insegnamento (i lo-
ro patrimoni furono devoluti a un “fondo di religione” per il
mantenimento dei parroci). In campo civile Giuseppe II abolì
la censura e la servitù della gleba e promulgò un codice pena-
le che non prevedeva la pena di morte.
La Prussia
Federico II Federico II il Grande (1740-86) fu il tipico sovrano dell’epoca
del dispotismo illuminato. Razionalista e ammiratore della cul-
tura francese (che cercò di imitare nella sua reggia a Potsdam),
governò in continuità con le tradizioni prussiane. La sua edu-
cazione fu rigidamente impostata dal padre, che intendeva far-
ne un buon amministratore e un perfetto militare, pur conce-
dendogli l’assidua lettura delle opere dei maggiori esponenti
Il sovrano come dell’Illuminismo. Nelle sue Considerazioni sullo stato presen-
primo servitore te del corpo politico dell’Europa e nel trattato Antimachiavel-
dello Stato li teorizzò la funzione del sovrano come “primo servitore del-
lo Stato”. In politica estera, per riconoscere la successione di
Politica estera Maria Teresa pretese come compenso la cessione della Slesia (v.
cap. 14). Durante la Guerra dei Sette Anni (v. cap. 15) ottenne
brillanti vittorie sugli austro-francesi. Federico II partecipò an-
che alla prima spartizione della Polonia, assicurandosi la Prus-
Politica interna sia occidentale (1772). In politica interna fondò l’organizzazio-
ne dello Stato e il proprio potere sull’appoggio dell’aristocrazia
terriera (junker). Pur sostituendo alle corvées contribuzioni fis-
se in denaro, mantenne i contadini soggetti alla giustizia feu-
dale. Favorì l’insediamento di coloni tedeschi nei nuovi posse-
dimenti prussiani dell’Est e potenziò l’istruzione con la fonda-
Riforma del diritto zione di numerosi istituti superiori. Ingente fu l’attività di rifor-
ma nel campo del diritto: abolì la tortura (1742), limitò l’uso
delle pene corporali e riformò il sistema carcerario, avviò la co-
dificazione del diritto. In campo militare aumentò il numero to-
tale degli effettivi; l’estrema cura posta nell’addestramento del-
le truppe rese l’esercito una perfetta macchina da guerra.
La Russia
Pietro I Lo zar Pietro I il Grande (1696-1725) mirò a fare della Russia
uno Stato moderno capace di svolgere un ruolo di grande po-
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