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4 La civiltà egizia
I primi documenti scritti della civiltà egizia risalgono al 3000 a.C. Prima
di questa data il Paese era diviso in due regni: a nord quello del Basso Egitto,
comprendente la zona del delta del Nilo ed economicamente più progredito,
a sud quello dell’Alto Egitto, che comprendeva la valle del fiume e che,
a causa dell’esiguità del terreno coltivabile, possedeva un’economia più fragile,
compensata con incursioni nei Paesi vicini, grazie a un esercito efficiente.
Fu l’Alto Egitto a realizzare il processo di unificazione del Paese attorno
al 3000 a.C.: la doppia corona portata dai sovrani, bianca, simbolo della valle,
e rossa, del delta, stava a indicare le due regioni unite nel nuovo Regno.
Il Nilo è sempre stato per gli Egizi la fonte primaria di sostentamento.
I terreni inondati periodicamente dalle piene sono infatti fertilissimi.
Fin dal Neolitico, quindi, la civiltà egizia raggiunse un notevole sviluppo,
attestato, fra l’altro, dall’uso precoce della scrittura.
L’Antico Regno
Il periodo più florido dell’Egitto fu tra il III e il II millennio a.C., La periodizzazione
in cui si succedettero 21 dinastie di faraoni. Questo periodo è
solitamente diviso in: Antico Regno (3000-2000 a.C.), Medio
Regno (2000-1700 a.C.) e Nuovo Regno (1570-1100 a.C.).
Sotto le prime due dinastie, dette tinite dalla capitale Thinis, si Le due dinastie tinite
definì l’organizzazione burocratico-amministrativa: il faraone
controllava il suo regno attraverso funzionari che amministrava-
no le province. Al faraone Zoser si deve il grandioso complesso I faraoni Zoser,
funerario di Saqqara. I successori Cheope, Chefren e Micerino Cheope, Chefren
lasciarono le grandi vestigia costituite dalle loro tombe, le pira- e Micerino
midi di Giza. Tra il 2200 e il 2050 a.C. si ebbe un periodo di crisi
causata dagli abusi compiuti dai governatori delle province, che Gli abusi
si sottrassero progressivamente all’autorità del faraone. dei governatori
Il Medio Regno
I sovrani tebani (dalla città di Tebe, dove erano insediati) del-
l’XI dinastia riportarono il Paese all’antico splendore; assog- I sovrani tebani
gettarono la Nubia, ricca di miniere d’oro, condussero campa- dell’XI dinastia e il
gne in Asia Minore e, bonificando l’area del Fayyûm (a sudove- rinnovato splendore
st del Cairo), estesero i terreni coltivabili. Un momento di de-
bolezza si ebbe ancora tra il 1780 e il 1670 a.C. allorché il po- L’insediamento
polo asiatico degli Hyksos penetrò nel Paese insediandosi nel- degli Hyksos
la zona del delta.
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Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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