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10 - La lotta per le investiture
fugiatosi in Castel Sant’Angelo, chiese aiuto ai Normanni ma fu
costretto a fuggire da Roma per la rivolta della popolazione, esa-
sperata dalla violenza del conflitto. Nel 1085, dopo aver riaffer-
mato in un’enciclica tutti i principi per cui si era battuto, Gre-
gorio morì a Salerno.
Il Concordato di Worms
Nel 1088 fu eletto papa il cluniacense Oddone, col nome di Ur-
bano II (1088-1099). Cercando di isolare sia Enrico IV sia l’an-
tipapa, svolse una politica di conciliazione nei confronti degli
ecclesiastici tedeschi e italiani. Nel 1095 Enrico IV scese in Ita- Enrico IV in Italia
lia a combattere Matilde di Canossa ma fu fermato dal figlio ri- fermato dal figlio
belle Corrado che, in accordo con Matilde e le città di Piacen-
za, Lodi, Milano e Cremona, lo costrinse a ritirarsi. La lotta tra
Impero e Chiesa continuò con Pasquale II (1099-1118) e il nuo-
vo imperatore Enrico V (che aveva spodestato il padre). Sceso
in Italia nel 1110, l’imperatore arrestò il papa costringendolo a Enrico V costringe
incoronarlo imperatore e a riconoscergli il diritto di nominare il papa a incoronarlo
i vescovi. Non appena fu libero, il papa dichiarò l’invalidità di imperatore
ogni decisione a cui era stato costretto con la forza, provocan-
do una nuova discesa dell’imperatore in Italia (1116). Nel frat-
tempo, nel 1115 era morta Matilde di Canossa che aveva lascia-
to tutti i suoi domini alla Chiesa. Enrico V fece invalidare il te-
stamento e si impossessò di tutti i territori. La soluzione alla lot-
ta per le investiture si trovò al tempo di papa Callisto II (1119-
1124). A Worms nel 1122 papa e imperatore stipularono un ac- Il Concordato
cordo: Enrico V rinunciava a conferire le investiture religiose, di Worms pone fine
Callisto II concedeva che in Germania esse avvenissero alla pre- alla lotta
senza dell’imperatore, il quale avrebbe conferito loro i benefi-
ci temporali prima della consacrazione.
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