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Il Medioevo

                    agli inizi del XII sec. invasero la Catalogna, ma furono fermati
     Alfonso I d’Aragona  dalla reazione cristiana. Alfonso I d’Aragona riprese Saragozza
     riprende Saragozza  nel 1118 e la fece capitale del suo Regno. Gli Almoravidi furo-
                    no poi scalzati dagli Almoadi, provenienti dall’Africa del Nord.
                    Essi ripresero la guerra contro i cristiani ma furono fermati a
     La fine dei contrasti  Las Navas de Tolosa nel 1212; da allora i contrasti si calmarono.
                    La prima crociata

     Le conquiste dei  Intorno alla metà dell’XI sec. i Turchi Selgiuchidi avevano tolto
     Turchi Selgiuchidi  l’Asia Minore a Bisanzio, erano avanzati fino all’Egeo, al mar Ne-
                    ro e al Bosforo e avevano occupato la Siria e la Palestina. L’Oc-
                    cidente cristiano, in preda alla lotta per le investiture (v. cap.
                    10) e diviso dalla Chiesa d’Oriente a causa dello scisma del 1054,
     Alessio I chiede  non intervenne a difesa dei cristiani d’Oriente. Nel 1081 Ales-
     aiuto ai principi  sio I Comneno, imperatore bizantino, chiese aiuto ai principi
                    dell’Occidente. Alcuni ambasciatori bizantini arrivarono a Pia-
                    cenza nel 1095; papa Urbano II mutò la richiesta difensiva nel-
                    la direzione molto più ampia di una riconquista dei luoghi ap-
     Il Concilio    partenenti alla Cristianità. In un discorso tenuto al Concilio di
     di Clermont    Clermont nel 1095, invitò il popolo dei Franchi a intervenire in
     Le motiviazioni   Oriente. Nelle motivazioni del papa, la crociata sarebbe dovuta
     della crociata  essere una vera e propria guerra santa, combattuta da soldati
                    di Cristo mobilitati dal suo vicario; ma Urbano sottolineò anche
                    gli aspetti sociali e politici dell’impresa che avrebbe coinvolto
     La “crociata   tutte le forze che ribollivano in Europa. Gruppi di miserabili e
     dei pezzenti” guidata  cavalieri disperati si misero in marcia verso l’Oriente prima che
     da Pietro l’Eremita  fosse organizzata la crociata. Una di questa spedizioni (detta poi
                    crociata dei “pezzenti” o “innocenti”), capeggiata dal predica-
                    tore Pietro l’Eremita e composta da migliaia di avventurieri e
                    contadini (compresi donne, vecchi e bambini), partì dalla Fran-
                    cia orientale e mosse verso oriente, vivendo del saccheggio del-
                    le campagne e sterminando diversi nuclei di Ebrei; giunti in Asia
     La prima vera  Minore, furono sterminati dai Turchi. La prima vera crociata
     crociata e i principi  partì invece nel 1097 da Costantinopoli. I combattenti erano
     cristiani      francesi, danesi, inglesi, normanni, uomini in cerca di avventu-
     che vi partecipano  ra, cadetti in cerca di terra, piccoli feudatari. I nomi più noti so-
                    no quelli di Goffredo di Buglione (duca della Bassa Lorena),
                    Raimondo di Saint Gilles (conte di Tolosa), Roberto Cour-
                    teheuse (duca di Normandia), Boemondo di Taranto e Tan-
                    credi (rispettivamente figlio e pronipote di Roberto il Guiscar-
                    do), Baldovino di Fiandra e Stefano di Blois. Non partecipa-
                    rono i Tedeschi e l’Italia intervenne solo in un secondo tempo
     La conquista   con le Repubbliche marinare. La prima città a essere conqui-
     di Nicea       stata fu Nicea che si arrese all’imperatore bizantino. Presa Era-
                    clea, Baldovino di Fiandra insieme ai Lorenesi si spostò verso la
     160                Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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