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9 Le crociate
Il risveglio spirituale, sociale, economico, politico e demografico
dell’Occidente cristiano nell’XI sec. ebbe tra i suoi effetti le crociate. La riforma
di Gregorio VII (il moto di rinnovamento con cui cercò di liberare la Chiesa
dal condizionamento del potere laico; v. cap. 10) aveva ribadito la centralità
del ruolo del Papato come guida spirituale e, in parte, politica della Cristianità.
La ritrovata stabilità del Sacro Romano Impero ripropose il problema
del rapporto con l’Oriente che non poteva più avvenire attraverso l’Impero
bizantino, con il quale si erano rovinati i rapporti già prima della rottura ufficiale
del 1054. La prima crociata nacque così come pellegrinaggio armato
dei popoli cristiani d’Europa, capeggiati dai cavalieri, per contendere la tutela
della Terra Santa (in particolare Gerusalemme con il Santo Sepolcro)
al Califfato ortodosso islamico, che nel frattempo, tramite la dinastia dei Turchi
Selgiuchidi, era ritornato a controllare la Palestina (1076). Nella concezione
cristiana cavalleresca, la crociata non era intesa come una realtà
esclusivamente militare, ma come un supporto rituale e simbolico nella lotta
contro le passioni dell’anima individuale, il vero nemico sulla via
del pellegrinaggio e dell’ascensione verso Dio; tale concezione, analoga
a quella della jihad islamica, accomunava strettamente cristiani e musulmani.
La prima crociata ufficiale partì nel 1097, nel 1099 fu presa Gerusalemme.
Tutte le altre crociate furono nel complesso dei fallimenti. A esclusione
della prima, le crociate videro anche un ruolo attivo delle Repubbliche
marinare italiane: la quarta crociata fu addirittura finanziata da Venezia.
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I precedenti con l’Islam
Una prima iniziativa di riscossa contro i musulmani fu attuata in
Spagna, durante il regno degli Omàyyadi, dalle popolazioni lo- Le popolazioni locali
cali che, nel 1063, furono appoggiate da papa Alessandro II. si ribellano agli
Ferdinando I di Castiglia conquistò Coimbra e condusse spedi- Omàyyadi in Spagna
zioni offensive in tutta la penisola iberica. Suo figlio Alfonso VI
nel 1085 occupò Toledo mentre altri alleati cristiani conquista-
rono Saragozza. Dalla Linguadoca, dalla Normandia e dalla Pro- I cavalieri francesi
venza accorsero molti cavalieri per affiancare la lotta cristiana. sostengono
In difficoltà, gli emiri omàyyadi chiesero aiuto agli Almoravidi la lotta cristiana
che avevano occupato la zona del Maghreb in Africa. Con l’in-
tervento almoravide fu rallentata l’avanzata cristiana ma lo scon- L’intervento
tro riprese alla fine dell’XI sec. con il massiccio intervento di almoravide
gruppi normanni e francesi. Gli Almoravidi, che oltre ad aiuta-
re gli Omàyyadi cercavano di sottometterli, presero Siviglia e
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