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Il Medioevo
respinto dalle flotte di Amalfi, Napoli e Gaeta. Con l’avvento di
Le città dell’Italia Carlo il Calvo fu tolta la tutela imperiale su Roma, che rimase
meridionale indifesa ed esposta nuovamente agli attacchi saraceni. Nel 915
conquistano le città meridionali, unite in una Lega, eliminarono la base sa-
la base saracena racena sul fiume Garigliano, quella da cui erano partite le in-
sul Garigliano cursioni più pericolose. Dopo un lungo periodo di lotte per il
potere e di contesa della dignità pontificia, la calma fu ristabili-
ta dall’imperatore Ottone I nel 964. Degli imperatori sassoni,
Ottone II è sconfitto solo Ottone II affrontò i Saraceni nel 982, ma ne fu sconfitto.
dai Saraceni Saranno i Normanni, nel nuovo millennio, a riconquistare i ter-
ritori meridionali. Nonostante le disastrose scorrerie, il domi-
Gli aspetti positivi nio saraceno in Sicilia ebbe anche aspetti positivi, soprattutto
del dominio in ambito filosofico-scientifico, ma anche in quello agricolo con
saraceno in Sicilia l’introduzione, ad esempio, della coltivazione degli agrumi.
I Magiari
Dal Volga Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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I Magiari, o Ungari, di origine finnica, raggiunsero il Volga nel-
al Danubio l’VIII sec. e poi si diressero verso i Carpazi, stabilendosi, ver-
so la fine del IX sec., nelle pianure del medio Danubio. Da lì
partirono per compiere feroci incursioni in Germania, Fran-
cia e Italia. Nell’agosto del 955 Ottone I di Germania li affrontò
sconfiggendoli a Lechfeld. La creazione di due marche, cioè
territori difensivi di confine, indusse gli Ungari a diminuire e
poi a cessare le loro scorrerie. Da una di queste marche, det-
ta Oest (orientale) sorgerà l’odierna Austria. Verso la fine del
Gli Ungari X sec. gli Ungari, ripiegati in Pannonia, furono convertiti al Cri-
si convertono stianesimo dai missionari tedeschi. Il re Vajk sposò una prin-
al Cristianesimo cipessa bavarese e fu incoronato nell’anno 1000 col nome di
Stefano.
I movimenti Già dal V-VI sec. gli Slavi cominciarono a espandersi nell’Eu-
degli Slavi ropa centro-orientale e nel nordest, lungo il Volga e i Balcani.
Nel VI-VII sec., spinti dagli Avari, parte degli Slavi si stanziò in
Boemia e Moravia, parte nell’Illirico. I Magiari devastarono la
Moravia, separando gli Slavi del nord (Polacchi, Moravi e Boe-
mi) da quelli del sud (Serbi e Croati).
I Bulgari minacciano A sud degli Slavi meridionali si stanziarono i Bulgari (di origi-
Costantinopoli ne turca). Questi all’inizio del IX sec. giunsero a minacciare
Costantinopoli. Nell’864 conclusero una pace con Bisanzio e
si convertirono al Cristianesimo; dalla fusione con le popola-
zioni dei territori che avevano sottomesso (valli della Drina,
della Morava e parte della Macedonia) nacque quindi un pri-
mo Stato bulgaro. Sotto Simeone il Grande (893-927) lo Stato
Basilio II riduce la arrivò a estendersi a tutta la Penisola Balcanica, fino alla Gre-
Bulgaria a provincia cia centrale. L’imperatore bizantino Basilio II ridusse la Bul-
dell’Impero d’Oriente garia a provincia dell’Impero nel 1014.
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