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      8    Movimenti di popoli

           nell’Europa post-carolingia

           e in Oriente



      Tra la fine del IX e l’inizio del X sec. l’Europa viene invasa da diverse
      popolazioni esterne. In questo periodo difficile anche per la disgregazione
      dell’Impero carolingio, tali invasioni hanno conseguenze terribili.
      I vescovi, riuniti a Reims nel 909, le interpretarono come una manifestazione
      della collera di Dio. I principali aggressori premevano da tre differenti direzioni:
      da nord i Normanni, da sud i Saraceni e da est i Magiari. La resistenza
      fu organizzata lentamente ma in modo efficace: furono costruiti castelli come
      luoghi di rifugio, alcuni territori di confine fungevano da protezione per quelli
      più interni, le flotte controllavano le coste. In Italia, alcuni mercenari normanni,
      giunti nell’XI sec. per porsi al servizio del miglior offerente fra Bizantini, città
      avversarie di questi e Longobardi, conquistarono Puglia, Calabria, Campania
      e Sicilia, dando vita al Regno normanno di Sicilia, portato all’apogeo
      da Ruggero II. Le sorti del Regno si legarono in seguito a quelle dell’Impero
      svevo. Contemporaneamente in Oriente si espandeva la popolazione
      dei Mongoli che fece il proprio ingresso nella storia mondiale
      nel 1206, sotto la guida di Gengis Khan. L’immenso impero formato
      dai suoi successori, tra cui Kubilay Khan (presso il quale soggiornò
      il veneziano Marco Polo), si avviò al crollo definitivo solo all’inizio
      del 1400 con la morte del grande sovrano Tamerlano.
      I Saraceni
      Con il nome di Saraceni (di etimologia incerta, probabilmente
      da un termine arabo, sciarkîn, che deriva da una radice che in-
      dica il “sorgere” del sole, e ha quindi il significato di “orienta-
      li”) venivano indicati solitamente in Occidente i musulmani. Tra  I territori occupati
      l’827 e l’878 questi occuparono la Sicilia, la Sardegna, la Corsi-  dai Saraceni
      ca e le Baleari, e fecero scorrerie lungo tutte le coste meridio-  e le loro incursioni
      nali italiane, giungendo fino a Roma e a Ostia. In questo perio-
      do l’Italia era nelle mani del franco Ludovico II. I Saraceni sac-  La lotta contro
      cheggiarono le basiliche di San Pietro e di San Paolo e furono  i Saraceni in Italia
      poi allontanati da una flotta che proveniva da Napoli e Amalfi.
      Roma fu fortificata e fu intrapresa una spedizione punitiva con-
      tro gli invasori, cacciati dal Ducato di Benevento, poi diviso nei
      principati di Salerno e Benevento. Un nuovo attacco nell’849 fu
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