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5    L’Europa carolingia                    Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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           e il Sacro Romano Impero



      La notte di Natale dell’anno 800, nella basilica di San Pietro a Roma,
      Carlo, re dei Franchi (il futuro Carlo Magno), veniva incoronato imperatore
      da papa Leone III, secondo un cerimoniale che richiamava quello riservato
      agli imperatori bizantini (che inizialmente interpretarono l’incoronazione
      come un’usurpazione). Nasceva così il Sacro Romano Impero (nome
      che riprendeva la tradizione imperiale romana rinnovata grazie all’apporto
      del Cristianesimo). I suoi presupposti erano stati il dominio incontrastato
      dei Franchi in Occidente e i successi conseguiti da Carlo nella difesa e nella
      diffusione del Cattolicesimo. Per controllare il vasto territorio furono posti
      a capo delle diverse zone signori che esercitavano il potere in rappresentanza
      del sovrano, giurandogli fedeltà in cambio di terre. Era già l’impostazione
      feudale, anche se il feudalesimo vero e proprio verrà legittimato solo
      con il capitolare di Quierzy (877), che sancirà l’ereditarietà dei feudi maggiori.
      A Carlo succedette il figlio Ludovico; dopo di lui, una guerra civile portò
      alla spartizione dell’Impero tra i suoi eredi. Il crescere del potere
      dell’aristocrazia fondiaria e una serie di invasioni di nuovi popoli (Normanni,
      Saraceni, Magiari) condussero l’Impero alla crisi. Carlo il Grosso riuscì
      a riunire tutti i domini carolingi nell’884, ma una nuova invasione normanna
      portò alla sua deposizione. Con Arnolfo, nell’896, la dignità imperiale
      fu unita alla corona di Germania.

      Dai Merovingi ai Pipinidi
      Durante gli ultimi anni di regno dei Merovingi, una grave crisi po-  La crisi politica del
      litica pervase lo Stato. I territori di confine erano indipendenti,  Regno dei Merovingi
      nel sud prevaleva la popolazione di discendenza romana, al nord
      stavano acquistando indipendenza due regioni, l’Austrasia, a est,
      e la Neustria, a ovest. Furono i maestri di palazzo (v. cap. 1) del-  L’unificazione
      l’Austrasia a realizzare l’unificazione: il maggiordomo Pipino di  dell’Austrasia
      Heristal, discendente di Pipino di Landen, nel 687 sconfisse i ri-  e della Neustria
      vali della regione della Neustria. L’unificazione fu completata e
      consolidata dal figlio Carlo Martello. Questi, nel 724, iniziò una  Il completamento
      campagna militare che aveva l’obiettivo di riconquistare i terri-  dell’unificazione e
      tori meridionali. Nel 732 ottenne il celebre successo di Poitiers  le campagne militari
      contro gli Arabi (anche se alcuni mettono oggi in discussione l’im-  di Carlo Martello
      portanza di tale battaglia), riuscendo così a ristabilire l’autorità
      franca sulla Gallia meridionale. Il successo dei Pipinidi fu in gran
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