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                   4 - L’Italia longobarda e l’origine del potere temporale della Chiesa

      Il papa Stefano II nel 754 invocò l’aiuto dei Franchi (con i qua- Il papa Stefano II
      li, dalla fine della dinastia merovingia e dall’insediamento dei invoca l’aiuto
      Pipinidi, la Chiesa aveva solidi rapporti). Secondo alcune fonti, dei Franchi contro
      il re franco Pipino, in un incontro a Quierzy, promise (la pro- i Longobardi: la
      messa prese il nome di Promissio Carisiaca, da Carisium, no- Promissio Carisiaca
      me latino di Quierzy) al papa che avrebbe costretto Astolfo a re-
      stituire tutti i territori sottratti alla Chiesa, altri che appartene-
      vano all’Impero bizantino e altri ancora che la Chiesa non ave-
      va mai posseduto. A questi avvenimenti molti storici fanno ri-
      salire la preparazione della Donazione di Costantino, un falso Il falso documento
      documento della cancelleria papale secondo cui l’imperatore della Donazione
      Costantino, una volta convertitosi al Cristianesimo, per gratitu- di Costantino
      dine verso il papa Silvestro I, gli avrebbe concesso il potere tem-
      porale su Roma e l’Italia e il primato sulle altre Chiese. Questo
      documento, la cui autenticità fu per la prima volta messa in dub-
      bio dall’umanista Lorenzo Valla nel 1440, fu però usato dalla
      Chiesa per legittimare il potere solo a partire dal X-XII sec. Pi-
      pino intervenne in Italia, secondo gli accordi, nel 755, e co- Il re franco Pipino
      strinse Astolfo a restituire i territori conquistati ma, all’inizio del interviene in Italia
      756, Astolfo assediò Roma. Pipino intervenne nuovamente e lo
      costrinse a consegnare altri territori. Alla morte di Astolfo gli
      succedette Desiderio (756-774). Morto anche Pipino, parte del-
      l’aristocrazia dei Franchi rinnegò la politica antilongobarda; la
      moglie di Pipino, Bertrada, combinò il matrimonio tra il figlio Il matrimonio tra
      Carlo e la figlia di Desiderio, Ermengarda, unione condannata Ermengarda e Carlo
      dal papa Stefano III. Carlo, divenuto unico sovrano nel 771, ri-
      pudiò la moglie; Desiderio puntò su Roma per convincere il pa- Papa Adriano I
      pa Adriano I ad allearsi con lui contro i Franchi. Il papa chiese si allea con i Franchi
      invece egli stesso l’intervento dei Franchi contro i Longobardi; contro i Longobardi
      Carlo invase la pianura padana, mentre Desiderio si rifugiò a Pa-
      via e il figlio Adelchi a Verona. A metà del 774 Desiderio fu uc- Morte di Desiderio
      ciso, il figlio fuggì a Bisanzio e Carlo assunse il titolo di re dei
      Longobardi. I ducati di Spoleto e di Benevento, non avendo ap- Carlo
      poggiato Desiderio, rimasero indipendenti.     re dei Longobardi














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