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3 - L’Islam e la sua rapida espansione

      mistizio che permise a Muhammad un pellegrinaggio alla Ka’- Muhammad
      ba il fronte antimusulmano capitolò nel 630 e Muhammad en- entra trionfante
      trò trionfante alla Mecca dove sconfisse l’idolatria (distrusse i alla Mecca dove
      360 idoli che vi erano insediati, a eccezione di un’icona raffigu- abbatte l’idolatria
      rante la Vergine col Bambino). Da allora vi fu un crescendo con-
      tinuo di adesioni all’Islam, e Muhammad poté imporre la sua
      autorità su quasi tutta l’Arabia. Poco dopo (632) Muhammad
      morì senza lasciare indicazioni per la propria successione.

      I califfi e gli Omàyyadi
      Per circa trent’anni dopo la morte del Profeta governarono i L’inizio del califfato
      quattro califfi (khalifa, “vicario”, cioè “sostituto del Profeta” e
      rappresentante di Dio in terra) detti “ben guidati”: Abu Bakr,
      Omar, Othman (della dinastia degli Omàyyadi) e Alì. Inizial- L’espansione
      mente la comunità islamica dovette far conoscere la nuova ri- dell’Islam
      velazione combattendo le eresie degli “infedeli” (jihad, “guer- e il concetto
      ra santa”) pur nel pieno rispetto delle “genti del libro” (ahl al di guerra santa
      kitab), ebrei e cristiani. L’Impero islamico si estese dunque no-
      tevolmente e senza particolari resistenze. Le conquiste anda-
      rono in direzione nordest (Iraq e Iran), nord (Siria, Impero bi-
      zantino) e ovest (Egitto e Nordafrica). In breve tempo fu ab-
      battuto l’Impero sassanide e Bisanzio perse molti dei suoi pos-
      sedimenti. Il periodo dei califfi fu caratterizzato da contrasti in- I contrasti interni
      terni: Omar fu ucciso da un persiano; Othman, inviso a molti nel periodo dei califfi
      per aver stabilito la versione ufficiale del Corano escludendo
      tutte le altre, fu ucciso da alcuni ribelli; Alì fu ucciso in una guer-
      ra civile che si concluse nel 661 e dalla quale iniziò, con il ca-
      liffo Muàwiya, il dominio della dinastia degli Omàyyadi (661-
      750). La capitale fu trasferita a Damasco, e l’espansione prose-
      guì verso il Caucaso, il Mar Caspio e l’attuale Turkmenistan. Fu- L’ulteriore
      rono conquistate Buhara, Samarcanda e la Persia meridionale espansione araba
      e, nel 711, anche la Spagna dei Visigoti.
      Gli Abbasidi

      Intorno al 750 una rivolta portò al potere la dinastia Abbaside La disgregazione
      (750-1258). La capitale fu trasferita a Baghdad. Nonostante il do- e l’autonomia
      minio sul Mediterraneo (conquista della Sicilia nell’827) e la delle regioni
      conquista dell’India (XI sec.), sotto gli Abbasidi iniziò la di-
      sgregazione dell’Impero, con il progressivo crescere dell’auto-
      nomia di singole regioni rette da governatori (emiri), solo for-
      malmente sottomessi al califfo di Baghdad, il cui ruolo dall’XI
      sec. fu solo di capo spirituale. Tunisia, Marocco, Egitto e altre I Turchi Selgiuchidi
      province asiatiche si resero indipendenti; contemporanea- conquistano
      mente i Turchi Selgiuchidi, militarmente forti e convertiti all’I- Baghdad e la Persia
                                                                 127  Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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