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Il Medioevo
LA RELIGIONE ISLAMICA Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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Nella prospettiva islamica la tradizione (ad poveri (zakat), il digiuno (sawm) obbliga-
din) risale all’origine stessa della Creazio- torio nel mese di Ramadan, che implica
ne, avendo Adamo come suo primo rap- l’astensione, dall’alba al tramonto, da ci-
presentante (khalifa), mentre la rivelazio- bi, bevande e rapporti coniugali, e il pel-
ne coranica, trasmessa al Profeta Muham- legrinaggio (hajj) alla Mecca almeno una
mad (in cui i musulmani riconoscono il Pa- volta nella vita, se possibile. Il Corano (Al
raclito promesso da Gesù), chiude il ciclo Qur’an, “la Recitazione”) è il Verbo di Dio,
delle rivelazioni prima della seconda ve- disceso come Libro sul Profeta Muham-
nuta del Cristo. La fede e la pratica dell’I- mad, intellettualmente vergine (ummi),
slam si fondano sui cosiddetti “cinque pi- così come vergine è Maria in cui il Verbo
lastri”: la “testimonianza di fede” (shaha- si è incarnato in Gesù Cristo. Il Corano è
dah, che pronunciata nelle mani di un mu- anche fonte essenziale del diritto islami-
sulmano sancisce l’adesione all’Islam), la co che regolamenta la vita dei fedeli in tut-
recitazione della preghiera (salah) cinque ti i suoi aspetti, elevando alla dignità di
volte al giorno nei momenti prescritti, il pa- simboli anche gli atti più semplici della
gamento di un contributo annuale per i quotidianità.
■ La predicazione di Muhammad
Muhammad (nome che significa “il lodato”, mentre l’antiquato
“Maometto” è una corruzione del turco Mehmet tramite il fran-
cese Mahomet) nacque alla Mecca intorno al 570 in un ramo se-
condario della tribù dei Qurayshiti. Rimasto presto orfano, eser-
citò il mestiere di guardiano del bestiame e di cammelliere. A
25 anni sposò Khadigia, una ricca vedova di cui gestì le attività
Muhammad riceve carovaniere. Secondo i dati della storia sacra dell’Islam, intor-
dall’angelo Gabriele no al 610, all’età di quarant’anni, Muhammad, in ritiro spiritua-
la rivelazione le in una caverna del monte Hira, ricevette tramite l’angelo Ga-
del Corano briele la rivelazione sintetica del sacro Corano, che gli venne in
seguito rivelato in modo distintivo nel corso dei restanti 23 an-
ni della sua esistenza terrena. La rivelazione islamica insiste sul-
l’unità di Dio, Allâh, che non è una divinità araba, ma il termi-
ne arabo per riferirsi al Dio assoluto (da al, “il”, e ilaha, “divi-
nità”, come dire “la Divinità” per eccellenza, “Iddio”). Inoltre l’I-
slam (termine che significa “accettazione”, “resa” alla Volontà
di Dio, “pace”) richiede il riconoscimento di tutti gli inviati pre-
cedenti, compresi Mosè e Gesù, la fede negli angeli, nel giorno
del giudizio e la pratica della ritualità sintetizzata nei “cinque
La predicazione pilastri ”. La predicazione di Muhammad incontrò inizialmente
e la fuga a Medina molte opposizioni, poiché, condannando gli idolatri, urtava an-
che gli interessi economici dei meccani. Nel 622 Muhammad fu
costretto a trasferirsi a Medina: da tale evento, l’Egira (dall’ara-
bo hijra, migrazione), viene fatto iniziare il calendario islami-
co. Consolidatasi la comunità originaria di credenti, i musul-
mani (muslim, i “sottomessi”, della stessa radice di Islam) si
scontrarono apertamente con i Qurayshiti e dopo un primo ar-
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