Page 62 - Storia della Russia
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Mosca e San Pietroburgo:
la genesi dello stato imperiale
1600-1760
La fine della discendenza rjurikide preannunciò un collasso dell’autorità statale e
dell’ordine sociale, che fu sanato soltanto nel 1613 con l’ascesa dei Romanov. Per tutto il
secolo la Moscovia si trovò sempre più coinvolta negli affari europei e dovette procedere a
cambiamenti dolorosi per confrontarsi con le nuove realtà militari, economiche e politiche
internazionali, un processo che portò allo scisma in seno alla Chiesa e alla definitiva
istituzionalizzazione della servitù della gleba, e culminò nei successi militari e nelle
«riforme» rivoluzionarie di Pietro I, detto il Grande. Fu così che la Russia entrò a far parte
del mondo europeo contemporaneo. L’impero russo, proclamatosi tale dopo la vittoria
sulla Svezia nella Grande guerra del nord (1721), si consolidò nei decenni seguenti e,
grazie ai successi ottenuti nella Guerra dei sette anni (1756-1763), cominciò ad affacciarsi
sullo scacchiere internazionale con ruolo da protagonista; in modo del tutto parallelo si
manifestò l’evoluzione culturale della nuova élite.