Page 261 - Storia della Russia
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La Federazione Russa dopo il 1991:
                                         libero mercato e democrazia?


        Il crollo dell’Unione Sovietica segnò anche la fine del comunismo come sistema di valori
        di riferimento, cui si sostituirono la democrazia e il libero mercato. El’cin portò avanti una
        transizione  economica  imperfetta,  che  fu  fonte  di  grandi  difficoltà  per  la  massa  della
        popolazione,  ma  di  enorme  ricchezza  per  una  manciata  di  «nuovi  russi».  In  ogni  caso,
        stava prendendo forma una nuova economia: il 1991 aveva posto le fondamenta per lo
        sviluppo  democratico.  Le  relazioni  tra  El’cin  e  il  Parlamento,  tuttavia,  si  deteriorarono
        rapidamente, fino ad arrivare allo scontro armato nel 1993. La nuova Costituzione che ne
        seguì gli assicurò come presidente ampie prerogative, dandogli pieni poteri di governo e di
        controllo sulla società; di lì a breve scoppiò la guerra in Cecenia. La nuova situazione
        causò anche profondi cambiamenti sociali e culturali, che sovvertirono e misero in crisi un
        radicato modo di vivere e l’identità stessa dei russi. Alla ricerca di un successore, El’cin
        trovò il suo uomo in Vladimir Putin, salito alla ribalta come primo ministro e trionfatore
        delle elezioni nel 1999; nel 2000 Putin fu eletto presidente.
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