Page 138 - Storia della Russia
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L’Europa e la Russia:
stabilizzazione e collasso dello stato autocratico
1860-1917
La sconfitta in Crimea inaugurò un periodo di ampie riforme interne, da cui solo le
strutture politiche centrali rimasero escluse. La più importante fu l’abolizione della servitù
della gleba. Questi provvedimenti cambiarono il volto del paese, dando nuove opportunità
alla popolazione e permettendo l’incerto delinearsi di una società civile. Ma la svolta
sociale e culturale, accelerata ulteriormente dalla crescita industriale, si scontrò sempre di
più con i tentativi di salvaguardare il potere autocratico. La Russia si espanse in Asia
centrale e nell’Estremo Oriente, ma l’unificazione tedesca portò un nuovo temibile
oppositore in Europa. Nel 1905 le divisioni sociali e una goffa repressione, insieme alla
sconfitta militare contro il Giappone, provocarono moti rivoluzionari che costrinsero il
governo a concedere una Costituzione e un’Assemblea nazionale, la Duma di stato. Ma gli
sconvolgimenti della Prima guerra mondiale e l’intransigenza dell’ultimo zar causarono,
infine, la Rivoluzione del 1917.