Page 133 - Storia della Russia
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più l’avanguardia dei nuovi valori: la condotta personale di Caterina e la sua politica
estera venivano criticate da esponenti dell’élite. Tradizionalmente gli storici hanno
sostenuto che durante il regno di Caterina gli scontenti si opponevano all’autocrazia e al
servaggio; tuttavia, simili questioni divennero centrali solo nel XIX secolo, poiché prima
della Rivoluzione francese era raro che venissero sollevate. In Russia questo evento fu
accolto più con disgusto che con entusiasmo, anche se nei decenni successivi il suo portato
filosofico cambiò gradualmente i termini del dibattito sociale. Negli anni Ottanta e
Novanta del Settecento i principali motivi di dissenso continuarono a riguardare il
problema della guerra giusta, l’alternativa tra conquista territoriale e miglioramento delle
condizioni interne, tra spese militari per lo sforzo bellico e sviluppo favorito dalla
pacificazione. Da principio Paolo dichiarò la pace con il resto d’Europa, ma non mantenne
a lungo questa posizione. Alessandro I riprese l’iniziale pacifismo del suo predecessore,
mostrandosi pronto ad affrontare i problemi della servitù della gleba e dell’autocrazia, ma
bastarono pochi anni per deludere ogni aspettativa.