Page 63 - Profili di Storia
P. 63

P1_Modulo02.qxp  19-02-2010  14:30  Pagina 48





                                          Modulo 2
                                          Il Vicino Oriente antico



                          resa agricola    Diffusione del modello urbano La nascita dei primi nuclei urbani rappresentò un van-
                  È il rendimento di una coltura  taggio evidente per le comunità mesopotamiche. Non sorprende quindi che il modello
               espresso mediante il rapporto tra la
                quantità di semente utilizzata e la  urbano si sia esteso gradualmente alle regioni vicine, anche laddove non ricorrevano le
                         quantità di raccolto.  medesime condizioni ambientali. Il modello urbano di Uruk si diramò gradualmente in
                                          Media e Alta Mesopotamia, nell’altopiano iranico, in Anatolia, in Transgiordania, in Si-
                                          ria, in Palestina.
                                          Il più interessante caso di urbanizzazione verificatosi fuori della Mesopotamia a noi no-
                                          to è costituito da Ebla. In questa città, che intorno al 2500 a.C. dominava tutta l’area
                                          della Siria settentrionale a ovest dell’Eufrate, l’agricoltura non poteva fondarsi, per mo-
                        salinizzazione    tivi climatici, su quelle grandi opere di canalizzazione che caratterizzavano la Mesopo-
                  L’eccesso di sale nel terreno. Il
                 ripetuto allagamento dei terreni  tamia. Oltre alla coltivazione dei cereali, si praticavano quelle, tipicamente mediterra-
                     determinava il progressivo  nee, della vite, dell’olivo e degli alberi da frutta (tutte assenti in Mesopotamia). Grande
                innalzamento del livello acquifero
               sottostante, e portava in superficie i  rilievo, nell’economia eblaita, aveva inoltre una fiorente manifattura tessile connessa
               sali contenuti nella terra. A questi si  con l’allevamento di bovini e caprovini, cui ben si adattavano i territori stepposi della
                     aggiungevano i sali portati  regione. Ma l’importanza di Ebla risiedeva soprattutto nel ruolo dominante che essa
                         dall’acqua dei fiumi.
                                          riuscì ad assumere nel quadro degli scambi commerciali tra la Mesopotamia e l’Egitto,



              ECONOMIA                    Il paese dei canali
              E AMBIENTE


                     on è esagerato affermare che la  con l’Eufrate. Questo canale, largo 30 me-  dopera, della durata delle opere, dei costi.
              Ncultura mesopotamica è stata la     tri, riforniva la città di acqua potabile e al  Il reticolo sterminato di canalizzazioni per
              «conseguenza» dei canali. Furono i canali  tempo stesso rappresentava una via naviga-  l’afflusso e per il drenaggio, le dighe, le
              a rendere coltivabili i suoli più aridi, a far  bile che consentiva alle imbarcazioni di  chiuse, i solchi che conducevano l’acqua a
              crescere le rese agricole, a favorire un no-  uscire dal corso dell’Eufrate e d’inoltrarsi  ogni singolo lotto coltivato avevano biso-
              tevole aumento della popolazione. Furono  fino a Mari. Un secondo canale, anch’esso  gno di una manutenzione continua: basta-
              sempre i canali a favorire la nascita delle  di grandi dimensioni, si dirigeva verso  va trascurare un solo particolare e si ri-
              potenti organizzazioni centralizzate che  nord, fino a raggiungere, dopo un percorso  schiava di compromettere il funzionamen-
              sole erano in grado di garantire il funzio-  di ben 120 chilometri, la fertile pianura del  to dell’intero sistema. Gli argini venivano
              namento di quel complesso e delicato si-  Khabur. È probabile che esso fosse desti-  frequentemente riparati, e il letto dei cana-
              stema d’irrigazione.                 nato esclusivamente ai trasporti. Un terzo  li veniva periodicamente ripulito dall’accu-
              Per quanto possa sembrare strano, gli ar-  canale serviva propriamente all’irrigazione  mulo dei sedimenti.
              cheologi hanno cominciato soltanto da po-  dei campi circostanti la città. Gli archeolo-  Tutto ciò richiedeva una gestione comples-
              chi anni a studiare sistematicamente i ca-  gi ne hanno individuato vari tratti, per una  sa, che veniva affidata ad appositi addetti,
              nali mesopotamici. Tra le scoperte più re-  lunghezza complessiva di 17 chilometri, ma  un po’ ingegneri un po’ amministratori, di-
              centi in questo campo hanno fatto scalpo-  la lunghezza originaria doveva essere molto  pendenti direttamente dalle autorità cen-
              re quelle effettuate nel territorio di Mari,  superiore. Il quarto era un canale di dre-  trali. Ma c’erano problemi che l’uomo non
              un’importante città del medio Eufrate (og-  naggio, destinato a raccogliere l’acqua che  era in grado di risolvere. Il più grave era la
              gi in Siria). La città fu fondata in una fascia  scendeva dall’altopiano durante i grandi  salinizzazione dei suoli, conseguenza inevi-
              arida, dove l’agricoltura non era praticabi-  temporali, impedendo che essa si riversasse  tabile dell’irrigazione intensiva che impedi-
              le. Il suo successo dipese dunque intera-  sui campi rovinandoli.          va la germinazione delle piante. In alcune
              mente dal modo in cui gli abitanti risolse-  Dimensioni, forma e orientamento dei ca-  aree si reagì cambiando le colture, e sosti-
              ro il problema dell’approvvigionamento  nali erano essenziali alla buona riuscita del  tuendo per esempio il grano con l’orzo, che
              idrico.                              sistema: era soprattutto indispensabile sta-  era molto più resistente. Ma prima o poi ar-
              Il caso di Mari quindi rappresenta perfetta-  bilire una precisa gerarchia di dimensioni  rivava il momento in cui quel suolo non
              mente l’altissimo livello raggiunto dalla cul-  tra le arterie maggiori e le minori, e calcola-  produceva più nulla, e doveva essere ab-
              tura idraulica mesopotamica. Gli archeolo-  re in modo preciso la profondità e la pen-  bandonato. Si era quindi costretti a cercare
              gi hanno individuato un sistema costruito  denza di ogni singolo elemento. Alla pro-  nuovi terreni da sfruttare in zone adiacenti,
              intorno al 2800 a.C., e basato su quattro ca-  gettazione tecnica doveva associarsi un cal-  allargando la rete di irrigazione e riprodu-
              nali principali. Il primo collegava la città  colo accurato della disponibilità di mano-  cendo, nel tempo, la situazione precedente.



              48
   58   59   60   61   62   63   64   65   66   67   68