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Dossier
«Roma caput mundi»

contro, dove si vedevano gli amici e si creavano facilmente le occasioni per nuove conoscenze. In-
somma, una sorta di salotto cittadino, che si svolgeva in un’atmosfera rilassata e piacevole.
L’atmosfera delle terme era molto vivace, e poteva creare qualche problema a chi, come il filosofo
Seneca, aveva la sfortuna di abitare sopra una di esse.

DOC14
Seneca, Lettere, VI, 56, 1-2 accontenta di essere unto alla maniera più le ed acuta, perché più facilmente venga
comune, odo il rumore della mano che bat- percepita, e sta solo zitto mentre strappa i
Ecco da ogni parte mi risuonano attorno te sulle spalle, diverso secondo che la ma- peli delle ascelle e costringe un altro a stril-
rumori d’ogni genere: la mia casa è proprio no è aperta o chiusa. Se poi sopraggiunge lare in vece sua: pensa alle diverse grida dei
sopra i bagni pubblici. Ora immagina tut- il giocatore di palla e comincia a contare i venditori di bibite, al salsicciaio e al pastic-
te le specie di suoni, che possono farci de- punti, è finita. Ora aggiungi un attaccabri- cere e a tutti gli imbonitori delle taverne
testare le orecchie: quando i più robusti si ghe e un ladro sorpreso in flagrante e quel che raccomandano la loro merce con una
esercitano ed agitano le mani cariche di tale che si compiace di ascoltare la sua vo- particolare intonazione di voce.
palle di piombo oppure fanno sforzi o fin- ce nel bagno: aggiungi quelli che saltano
gono di farne, odo i loro sospiri, ogni volta nella vasca con gran rumore dall’acqua
che emettono il fiato trattenuto, e i sibili e sbattuta. Oltre a costoro, le cui voci alme- GUIDAALLALETTURA
la respirazione oltremodo sgradevole; no sono di tono uguale, pensa al depilato- 1. Per quale motivo Seneca è infastidito dalle
quando capita un qualche fiaccone che si re che emette continuamente una voce esi- terme?

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