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Unità 14
L’identità romana
rito». Riscaldati dal vino tutti gridano: alle preghiere le minacce, con ogni mezzo sia dovuta; quanto a me, se anche mi as-
«Benissimo, andiamo», e spronati i cavalli tenta l’animo della donna. Quando la vide solvo dal peccato, non mi sottraggo alla
volano a Roma. ostinata non piegarsi neppure dinanzi alla pena: nessuna donna in futuro vivrà di-
Giunti qua al calar delle tenebre, si dirigo- minaccia di morte, aggiunge alla paura il sonorata seguendo l’esempio di Lucre-
no successivamente a Collazia , dove tro- disonore: dice che avrebbe posto vicino al zia». Si infisse nel cuore un coltello che te-
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vano Lucrezia non a trascorrere il tempo in suo cadavere uno schiavo nudo sgozzato, neva celato sotto la veste, e abbattutasi
banchetti e divertimenti con le compagne, perché la credessero uccisa in vergognoso morente sulla ferita cadde al suolo. Il ma-
come avevano visto fare le nuore del re, ma adulterio. Vinta con questa minaccia l’osti- rito e il padre levano alte grida.
a notte inoltrata intenta a filare la lana, se- nata pudicizia, la libidine fu in apparenza Mentre quelli si abbandonano al dolore,
duta in mezzo alla casa tra le ancelle ve- vincitrice, e Tarquinio se ne partì fiero di Bruto, estratto dalla ferita di Lucrezia il
glianti al lume di una lucerna. La palma di aver espugnato l’onore di una donna; frat- coltello grondante sangue e tenendolo da-
quella gara femminile toccò a Lucrezia. Es- tanto Lucrezia dolente per tanta sventura vanti a sé dice: «Per questo sangue, castis-
sa accoglie benevolmente il marito che mandò un messaggero a Roma presso il pa- simo prima del regio oltraggio , giuro e in-
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giunge in casa e i Tarquini, e Collatino vin- dre e ad Ardea dal marito, pregandoli di voco voi a testimoni, o dèi, che caccerò col
citore invita cortesemente i figli del re a venire coll’amico più fido: la cosa era ne- ferro, col fuoco, e con qualunque altro
trattenersi. Qui Sesto Tarquinio vien preso cessaria e urgente perché era capitata mezzo mi sia possibile Lucio Tarquinio Su-
dalla brama di far violenza a Lucrezia: so- un’orribile sciagura. perbo, insieme alla scellerata consorte e a
no stimolo alla libidine sia la bellezza, e sia Spurio Lucrezio andò accompagnato da tutta la discendenza dei figli, né sopporterò
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la provata pudicizia. Ma per allora dopo Publio Valerio, figlio di Volseo, e Collati- che costoro o alcun altro regni in Roma».
quel notturno svago giovanile ritornano no da Lucio Giunio Bruto, col quale per
nel campo. caso si trovava mentre recandosi a Roma si
Alcuni giorni dopo Sesto Tarquinio all’in- era imbattuto nel messaggero della mo-
saputa di Collatino si reca a Collazia con glie. Trovano Lucrezia seduta mesta nella
un solo uomo di scorta. Quivi accolto be- sua stanza. All’arrivo dei suoi cari le spun-
nevolmente da quelli di casa, ignari del suo tano le lacrime, e alla domanda del marito
proposito, dopo la cena fu condotto nella «Va tutto bene?». «No», rispose, «qual 3. Collazia era un’antica città del Lazio, nei pressi di
stanza degli ospiti; quando, acceso dal de- bene infatti rimane ad una donna quando Roma.
siderio, gli parve che tutto fosse tranquillo sia perduto l’onore? Nel tuo letto, o Col- 4. Il padre di Lucrezia.
all’intorno e la casa fosse immersa nel son- latino, vi sono le impronte di un altro uo- 5. Perché il violentatore era di stirpe regale.
no, impugnata la spada entrò dove Lucre- mo; però solo il corpo è stato violato, l’a-
zia dormiva, e con la sinistra ferma sul pet- nimo è innocente: la morte ne sarà la pro-
to della donna, disse: «Taci, Lucrezia: sono va. Ma datemi la mano e la parola che l’a-
Sesto Tarquinio; ho in mano la spada: se dultero non sarà impunito. È Sesto Tar- GUIDAALLALETTURA
mandi un grido sei morta». quinio, che da ospite divenuto nemico la 1. Qual è l’argomento centrale dalla disputa tra
Mentre la donna sorpresa nel sonno e im- notte scorsa con la violenza e con le armi Collatino e Sesto Tarquinio?
paurita non scorge aiuto in alcuna parte, ha colto qui un piacere esiziale per me, ma 2. In che modo Lucrezia riconquista l’onore
perduto a causa della violenza subìta?
ma solo la morte starle sul capo, Tarquinio anche per lui, se voi siete uomini [...]. A 3. Che cosa rappresentano, sul piano storico, le
le dichiara il suo amore, la supplica, unisce voi spetterà il giudicare qual pena a colui figure di Sesto Tarquinio e Lucrezia?
Ritratti femminili
Le iscrizioni fatte incidere dai mariti o dai figli per le madri di famiglia defunte, sono un docu-
mento prezioso per penetrare nell’universo della famiglia romana, dei suoi valori, dei suoi sen-
timenti. Leggiamone alcune provenienti da varie regioni del mondo romano e databili in varie
epoche.
DOC8
Corpus Inscriptionum Latinarum, II, 5965; VIII, 20288; la che si riteneva la virtù principale di una mo- merosa prole e, come sempre sperai, è stato
8123; 5804; VI, 15346; 18385 glie rispettabile: procreare molti figli e meri- mio marito a rendermi le onoranze estreme.
tare, di conseguenza, l’affetto del marito:
In questa prima epigrafe, i congiunti fanno Se l’uomo mostrava il suo coraggio sui cam-
esprimere alla donna, in prima persona, quel- Ho realizzato il mio voto. Mi sopravvive nu- pi di battaglia, la donna dava prova dell’e-
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