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                                             Unità 14
                                             L’identità romana


































                                             «Nozze Aldobrandini», I sec. a.C.         istruisce, mentre la dea Afrodite versa un unguento dal
                                             [Musei Vaticani, Città del Vaticano, Roma]
                                                                                       potere seduttivo in una conchiglia. La principale virtù
                                             Questo famoso affresco proveniente da una casa  della matrona romana, in età repubblicana, è la
                                             dell’Esquilino raffigura i preparativi della sposa e il rito  pudicitia, da intendersi non solo come rigorosa fedeltà
                                             di accoglienza nella casa dello sposo. Il particolare  al legame matrimoniale, ma, più in generale, come
                                             riporta la scena centrale: una giovane donna con il capo  riservatezza ovvero isolamento all’interno delle mura
                                             velato, simbolo del ritratto ideale di donna romana,  domestiche e totale dedizione alla crescita dei figli e
                                             siede sul letto nuziale; accanto a lei una donna la  alla conduzione delle attività domestiche.




                                             Uniti per sempre.Una donna virile
                                             L’osservanza dei valori su cui si fondava il matrimonio e l’adempimento dei suoi doveri riguarda-
                                             va entrambi i coniugi, ma era soprattutto la donna che doveva mostrare, con il proprio compor-
                                             tamento, un’adesione completa e senza riserve al vincolo con il suo sposo. Su di questo si costruiva
                                             la buona reputazione di una donna e il suo prestigio sociale. La fedeltà al marito non doveva co-
                                             noscere limiti, nemmeno quello della morte, e doveva quindi far emergere in queste donne tratti
                                             di forza, di coraggio, di sprezzo del pericolo, che erano prerogative soprattutto virili. Donne co-
                                             me Lucrezia [®Unità 14, DOC7] o Porcia, figlia di Catone Uticense, e molte altre ricordate nelle
                                             tradizioni romane, fecero della propria esistenza di spose perfette e della propria morte tragica e
                                             spettacolare un modello da trasmettere ai posteri.



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                  Valerio Massimo, Fatti e detti memorabili, IV, 6, 5  suo coraggio sia stato più grande del tuo,  bertà repubblicana, furono ricordate come esem-
                                                      perché egli si diede morte in modo usitato,  plari.
                  Anche i tuoi castissimi sentimenti amorosi,  tu in modo nuovo.           2. Marco Giunio Bruto (85-42 a.C.) fu uno dei con-
                  o Porcia, figlia di Marco Catone , avranno                               giurati coinvolti nell’assassinio di Giulio Cesare. In
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                                                                                           seguito, sconfitto dalle forze dei triumviri nella bat-
                  l’ammirazione di tutti i secoli venturi.                                 taglia di Filippi, si suicidò o si fece uccidere.
                  Quando venisti a conoscenza che il tuo  1. Marco Porcio Catone detto Uticense (95-46
                  sposo Bruto era stato vinto e ucciso a Fi-  a.C.) fu un uomo politico romano che partecipò al-
                  lippi , poiché non ti si dava un’arma, non  le vicende della guerra civile, tra Cesare e Pompeo,
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                  esitasti a inghiottire carboni ardenti, imi-  schierandosi a fianco di Pompeo. Dopo la sconfit-  GUIDAALLALETTURA
                                                      ta della fazione pompeiana si suicidò. La sua fer-
                  tando col tuo coraggio femminile il virile  mezza di carattere, la sua fiera opposizione all’ille-  1. Perché il coraggio di Porcia era ritenuto
                  suicidio di tuo padre: ma non saprei se il  galità, la sua strenua difesa dell’ormai vacillante li-  addirittura superiore a quello del marito?


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