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DOSSIER L’imperialismo
romano
Come e quando l dossier ha come tema centrale l’imperialismo romano, cioè il processo di conquista che portò
Ii Romani a sottomettere altri popoli al fine di costruire un impero. Lo storico Polibio (II sec. a.C.)
ha inizio
ha individuato il momento iniziale di questo processo nell’occupazione della Sicilia e nelle conse-
l’imperialismo guenti guerre puniche [®DOC1]. Secondo il poeta latino Virgilio, invece, l’odio fra Romani e Puni-
romano? ci ha inizio con la vicenda d’amore tra Enea e Didone.Abbandonata dall’eroe troiano,fondatore del-
la stirpe romana, Didone muore suicida [®DOC2].
In che modo le fonti Il racconto delle guerre puniche ci è pervenuto esclusivamente da fonti romane,le quali volutamente
storiche romane hanno evidenziato, da un lato, i pregiudizi etnici nei confronti degli avversari, dall’altro, le virtù pro-
presentano i prie dei generali romani, anche quando sono responsabili di sconfitte. Ad esempio, il ritratto di An-
nibale tramandatoci dallo storico Livio rispecchia a pieno i preconcetti che i Romani nutrivano nei
protagonisti delle
guerre puniche? confronti dei Cartaginesi: crudeltà, falsità e spregiudicatezza sono gli attributi con cui è caratteriz-
zato il generale punico [®DOC3]. Per contro, al console romano Terenzio Varrone, responsabile
della sconfitta subìta dai Romani presso Canne, vengono tributati onori e acclamazioni di popolo
per aver comunque combattuto coraggiosamente in difesa della repubblica [®DOC4].
Secondo Polibio, invece, che per primo ha analizzato il fenomeno dell’imperialismo romano, il suc-
cesso di Roma era da attribuire alla perfetta organizzazione dell’esercito [®DOC5 e 6], oltre che
alla sua forma di governo, la «costituzione mista».
I Romani alla conquista del mondo
Nell’introduzione alle sue Storie, lo storico greco Polibio, vissuto a Roma presso la famiglia degli
Scipioni, spiega i motivi della decisione di iniziare il suo racconto dalla fine del III sec. a.C., da
quando cioè Roma vinse i Cartaginesi. È solo da questo momento, infatti, che la storia diventa
«universale»: le vicende dell’Africa settentrionale si intrecciano con quelle dell’Asia, della Grecia
e naturalmente dell’Italia. È solo dopo aver vinto i Cartaginesi, signori del Mediterraneo occi-
dentale, che i Romani poterono attuare il loro disegno di conquista.
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Polibio, Storie, I, 3 Romani infatti, vinti nella guerra annibalica certezza e domandarsi con quali piani, qua-
i Cartaginesi, sicuri di aver compiuto la par- le potenza e quali mezzi i Romani abbiano
L’inizio cronologico della nostra trattazione te essenziale del loro piano di conquista, affrontato le imprese che li resero padroni
sarà segnato dalla centoquarantesima olim- osarono allora per la prima volta mirare delle terre e del mare a noi noti: il contenu-
piade , mentre la narrazione dei fatti co- apertamente anche al predominio sugli altri to di questi libri dimostrerà ai lettori che i
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mincerà [...] dalla guerra sorta fra Romani e territori e passare in forze in Grecia e in Romani formularono e attuarono il piano di
Cartaginesi, che si suol chiamare annibali- Asia. Se fossero state meglio conosciute le conseguire il completo predominio sul
ca. [...] Anteriormente a questi avvenimen- vicende degli stati che si contesero il sommo mondo, partendo da principî più che ragio-
ti le vicende delle varie parti del mondo era- potere, forse non sarebbe stato necessario nevoli.
no per così dire isolate le une dalle altre, poi- che trattassimo della loro storia precedente
ché i fatti erano fra loro indipendenti quan- e ci fermassimo ad esaminare con quali di-
to ai piani, alle conseguenze, ai teatri di at- segni e con quale potenza iniziale si siano 1. 220-216 a.C.
tuazione. Dopo questi avvenimenti invece accinti a tante e tali imprese: poiché invece
la storia viene a costituire quasi un corpo la maggior parte dei Greci non è informata
unitario, le vicende dell’Italia e dell’Africa delle origini della potenza e delle vicende GUIDAALLALETTURA
settentrionale si intrecciano a quelle dell’A- antiche dei Romani e dei Cartaginesi, rite- 1. Per quale motivo il greco Polibio inizia la
trattazione della sua opera storica dalle guerre
sia e della Grecia e i fatti sembrano tutti nemmo necessario premettere alla nostra puniche?
coordinarsi a un unico fine. Questo il moti- storia questo e il libro seguente, affinché 2. Che cosa fecero i Romani dopo aver sconfitto i
vo per cui abbiamo iniziato la nostra narra- nessuno, nel leggere la vera e propria narra- Cartaginesi?
3. Qual è il motivo per cui lo storico Polibio narra
zione dalle vicende ricordate più sopra. I zione dei fatti, potesse nutrire qualche in- le origini della potenza romana?
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