Page 340 - Profili di Storia
P. 340

P1_Modulo04b.QXD  22-02-2010  11:51  Pagina 325





                                                                                                Unità 13
                                                                                     Roma e il Mediterraneo



                        9. Inasprimento del dominio romano

                         Ellenizzazione e dominio Nella prima metà del II sec. a.C., la società romana fu at-
                        traversata da una vera e propria ondata di ellenizzazione, che suscitò non pochi allarmi
                        negli ambienti tradizionalisti. Questa apertura alla cultura greca si accompagnò tuttavia
                        a un dominio sempre più ferreo e cupo.
                        Spingevano in questo senso la necessità di prelevare maggiori risorse dai sudditi, l’ambi-
                        zione di generali desiderosi di primeggiare, le pressioni dei pubblicani. Ma furono anche
                        decisive l’inquietudine e l’incertezza che affliggevano Roma e l’Italia a causa di gravi ten-
                        sioni sociali.

                         La Terza guerra punica e gli interventi in Grecia e Spagna La prima vittima fu Carta-
                        gine. La vecchia nemica di Roma viveva da decenni in una prosperosa tranquillità, inter-
                        rotta ogni tanto dai contrasti con l’irrequieto regno di Numidia. I danni di guerra erano
                        stati quasi del tutto pagati e l’economia era completamente riassestata. Si diffuse tuttavia
                        a Roma il timore che la città potesse riarmarsi e ravvivare le sue gloriose tradizioni belli-
                        che. Il vecchio Marco Porcio Catone, figura integerrima e autorevole, divenne il paladi-
                        no della guerra: Cartagine, egli ripeteva, doveva essere distrutta (delenda Carthago) pri-  † Ara di Domizio Enobarbo,
                        ma che fosse troppo tardi. La sua opinione prevalse e i Cartaginesi si videro recapitare  part., fine II sec. a.C.
                                                                                                           [Staatliche Antikensammlungen,
                        una serie di ultimatum: accettato il primo, ne fu emesso un altro e dopo questo un altro  Monaco di Baviera]
                        ancora. Quando infine Roma pretese che la città fosse evacuata e ricostruita altrove, i Car-  Quattro lastre a rilievo compongono
                                                                                                           la cosiddetta ara di Domizio
                        taginesi si chiusero nelle loro mura e si prepararono all’assedio. La loro eroica resistenza  Enobarbo, un grande basamento
                        durò per ben tre anni (Terza guerra punica, 149-146 a.C.): la città fu espugnata dal con-  realizzato per un gruppo di statue.
                                                                                                           La lastra di cui l’immagine mostra un
                        sole Lucio Cornelio Scipione Emiliano, gli abitanti deportati come schiavi, gli edifici ra-  particolare rappresenta un corteo
                        si al suolo, il terreno consacrato agli dèi e destinato al pascolo.                marino, con Tritoni e Nereidi, per le
                                                                                                           nozze di Poseidone e Anfitrite. Sia la
                        Negli stessi anni una rivolta dilagata in Macedonia e propagatasi in alcune zone della Gre-  ripresa di temi mitologici, sia i
                        cia provocò un duro intervento romano. Nelle operazioni fu completamente distrutta –  moduli stilistici, mostrano un
                                                                                                           linguaggio fortemente caratterizzato
                        lo stesso anno di Cartagine, il 146 – una delle più importanti e prestigiose città greche,  dai modelli greco-ellenistici.







































                                                                                                                                325
   335   336   337   338   339   340   341   342   343   344   345