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Unità 13
Roma e il Mediterraneo
con toni allarmati e drammatici le sciagure che si sarebbero abbattute sulla repubblica se
Filippo V, accanito nemico di Roma, non fosse stato subito fermato. Ebbe così inizio la
Seconda guerra macedonica (200-196 a.C.). La campagna militare fu rapida e facile: nel
197 il generale Tito Quinzio Flaminino sconfisse l’armata macedone a Cinoscefale, in
Tessaglia. Il sovrano macedone s’impegnò a versare una forte indennità e ad abbandona-
re tutti i possedimenti al di fuori della Macedonia.
Libertà per i Greci? Nel 196 a.C., Flaminino compì davanti ai Greci convenuti a Co-
rinto per i Giochi Istmici un gesto sensazionale: proclamò solennemente la libertà di tut-
ta l’Ellade. L’entusiasmo fu enorme e molti credettero davvero che Roma avrebbe man-
tenuto l’impegno di rispettare, e di far rispettare, l’autonomia delle poleis greche. Que-
sta convinzione sembrò diventare certezza quando, nel 194, tutte le forze romane si riti-
rarono dalla Grecia. L’avvenimento non deve sorprendere: Roma aveva pienamente rag-
giunto lo scopo che si era prefisso – ridimensionare le pretese di Filippo e mobilitare con-
tro di lui le città greche – e non aveva mire espansionistiche sul Mediterraneo orientale.
La guerra siriana e la morte di Annibale La lezione impartita a Filippo non impres-
sionò il re di Siria Antioco III, che aveva ricostituito l’antica potenza del regno seleuci-
dico, esteso dal Mediterraneo ai confini dell’India. Anzi egli approfittò della disgrazia di
Filippo V per avviare la conquista dell’Asia Minore, minacciando ancora una volta il re-
gno di Pergamo, che i Romani consideravano come un alleato intoccabile. Ma l’errore fa-
tale di Antioco fu di aver dato ospitalità ad Annibale, che cercava di organizzare una va-
sta coalizione contro Roma.
Di fronte a questo pericolo, Roma decise un nuovo intervento. Ebbe così inizio la guer-
ra siriaca (192-189 a.C.). Fu molto utile ai Romani, in questa occasione, la rivalità tra An-
tioco III e Filippo V: quest’ultimo si schierò infatti dalla parte di Roma e diede un con-
tributo significativo alla sua vittoria. Nel 191 i Romani sconfissero il nemico alle Termo-
pili; i legionari intervennero poi, per la prima volta, in Asia Minore dove riportarono un
secondo successo nella battaglia di Magnesia (189 a.C.). Antioco fu costretto a pagare
un’enorme indennità di guerra (390 tonnellate d’argento) e ad abbandonare tutti i suoi
possedimenti in Asia Minore.
I Romani pretendevano anche la consegna del generale cartaginese. Con l’accordo di An-
tioco, Annibale si rifugiò presso il piccolo regno di Bitinia, nell’Anatolia settentrionale.
Ma capì presto di non avere possibilità di scampo e si avvelenò (183 a.C.).
Erano passati pochi anni da quando Flaminino aveva proclamato la libertà dei Greci, e
Roma appariva già con il volto del conquistatore. I suoi soldati erano intervenuti troppe
volte in Grecia e in Asia Minore perché l’Oriente mediterraneo non apparisse un natu-
rale prolungamento dell’impero romano. La città dominatrice interferì quindi sempre più
frequentemente nelle vicende interne delle poleis greche, ne fomentò a proprio vantag-
gio le antichissime rivalità, esercitò una pressione spesso soffocante.
Crollo del regno macedone Alla morte di Filippo V (179 a.C.) il trono macedone pas-
sò a suo figlio Perseo. Il nuovo sovrano condusse una politica estera cauta e moderata,
ma questo non bastò a salvarlo dalla rovina. Accusandolo falsamente di organizzare di na- GUIDAALLOSTUDIO
scosto la rivincita e sfruttando un banale pretesto, i Romani aprirono ancora una volta le 1. Con chi erano alleati i regni di
ostilità contro la Macedonia. La Terza guerra macedonica (171-168 a.C.) si concluse con Pergamo e Macedonia alla fine del
la battaglia di Pidna, vinta dal generale romano Lucio Emilio Paolo. Perseo fu esibito in II sec. a.C.?
2. Qual era lo Stato più potente del
catene durante il trionfo del suo vincitore e morì in prigionia qualche anno dopo. Que- Vicino Oriente alla fine del II sec. a.C.?
sta guerra segnò la fine del regno di Macedonia, che fu diviso in quattro repubbliche in- 3. Chi vinse le guerre macedoniche?
dipendenti.
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