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Unità 13
Roma e il Mediterraneo
† Resti del Foro di Aquileia
π Europa sul toro,
fine II-inizio I sec. a.C.
6. Conquista e colonizzazione della Gallia Cisalpina [Museo Archeologico, Aquileia]
Fondata come avamposto difensivo
La guerra continua Sconfitta Cartagine, Roma doveva riprendere il controllo dei ter- contro le popolazioni transalpine,
ritori che erano stati sconvolti dalla campagna di Annibale, primi fra tutti quelli dell’Ita- Aquileia svolgeva un importante
ruolo economico, come punto di
lia settentrionale. Infatti, anche dopo la resa di Cartagine, le tribù galliche dei Boi e degli snodo dei mercati dell’Europa del
Insubri, che avevano subito aderito alla causa di Annibale, mantennero il loro stato di bel- Nord. Strutturata su amplissime
assegnazioni di terra ai coloni,
ligeranza sotto la guida di comandanti cartaginesi. realizzate all’atto della fondazione, la
La riconquista di questi territori fu difficile e faticosa e si concluse nel 191 a.C. Nei terri- città aveva anche una efficace
organizzazione agraria. A partire dal
tori riconquistati furono fondate la colonia latina di Bologna (189 a.C.) e quelle romane II sec. a.C. si andò
di Modena e Parma (183 a.C.). Un’altra colonia latina sorse ad Aquileia (181 a.C.) e servì progressivamente sviluppando
l’edilizia privata, fenomeno legato
da base alla conquista dell’Istria. Il controllo dell’Italia settentrionale fu completato con alla crescita dell’importanza delle
la sottomissione dei Liguri, che avevano parteggiato per Annibale. élite politiche locali all’interno della
compagine statale romana. A
Romanizzazione All’inizio, la penetrazione romana in Italia settentrionale fu motiva- testimonianza della ricchezza e
dell’importanza raggiunte dalla città
ta da esigenze difensive, connesse alla minaccia rappresentata dalle popolazioni galliche. sono i resti degli ambienti pubblici e
Ma l’ampia distesa della Pianura Padana offriva anche i terreni più fertili dell’intera pe- le raffinate decorazioni delle
abitazioni private.
nisola, ai quali potevano essere paragonate soltanto alcune zone della Campania. Queste
attrattive provocarono un imponente flusso migratorio: nel corso del II sec. a.C., circa
centomila coloni romani e italici furono insediati dal governo romano in quelle regioni. GUIDAALLOSTUDIO
1. Quali furono le popolazioni ribelli
Si verificò un capillare processo di romanizzazione, che fece in breve tempo della Cisal- dell’Italia settentrionale?
pina una delle regioni culturalmente ed economicamente più progredite del mondo an- 2. Che cosa si intende per
tico. Le popolazioni locali furono assimilate o emarginate in zone periferiche. romanizzazione della Padania?
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