Page 170 - Profili di Storia
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                                                                                                 Unità 7
                                                                                             Sparta e Atene



                                                                             √ Coppa laconica, VI sec. a.C.
                                                                             Il fondo di questa coppa raffigura il re di Cirene, Arcesilao II, mentre assiste alla
                                                                             pesatura e allo stivaggio del silfio (una pianta medicinale, principale prodotto di
                                                                              esportazione di Cirene). La coppa costituiva probabilmente un omaggio per il
                                                                               sovrano che aveva ordinato una cospicua partita di vasellame. Ciò documenta
                                                                               una fase di intense relazioni economiche tra Sparta e altre città e colonie
                                                                               greche, nonché la presenza nella città laconica di botteghe artigianali di
                                                                                notevole prestigio.





                                                                                quasi permanente e lo stes-  LINK               p.168
                                                                               so carattere autoritario della  La polis degli «uguali»:Sparta
                                                                              società, spinsero la polis a li-
                                                                             mitare progressivamente l’af-  GUIDAALLOSTUDIO
                                                                            flusso di stranieri e a bloccare  1. Quanti erano gli spartiati? Come
                                                                          sul nascere qualsiasi influenza fos-  vivevano?
                                                                                                            2. Come crescevano i bambini?
                                                                        se suscettibile di provocare muta-  3. Quali erano i requisiti richiesti al
                                                                     menti del quadro politico. Questo iso-  buon cittadino?
                                                                                                            4. In quale condizione vivevano gli
                                                                 lamento era inoltre possibile perché Sparta,  iloti?
                                                            unica tra le grandi poleis greche, aveva un terri-  5. Perché gli iloti spartani erano
                                                                                                            diversi dagli schiavi delle altre città?
                        torio sufficientemente ampio, pianeggiante e fertile per nutrire tutti gli abitanti. Quindi  6. I perieci partecipavano alla vita
                        non aveva bisogno di importazioni.                                                  politica e militavano nell’esercito?




                        VITA SOCIALE               Diventare adulti
                        E DIRITTO


                           n tutte le società del mondo, il passag-  greta»), ha contribuito a creare quell’imma-  Gli studiosi moderni hanno cercato di spie-
                        Igio dall’adolescenza all’età adulta è  gine dello spartano duro e crudele che è an-  gare questa usanza. Si è detto che l’«azione
                        considerato un evento importante per la vi-  cora diffusa nell’opinione comune. Tutto, in  segreta» dei giovani spartani era soltanto
                        ta della comunità, e in tutte esso è segnato da  effetti, sembrava rafforzare questa impres-  una fase del loro addestramento militare,
                        rituali, cerimonie, atti formali. Gli antropo-  sione: l’agguato notturno, l’assassinio di uo-  un’esperienza indispensabile per abituarli a
                        logi indicano queste usanze con un’espres-  mini inermi, il fatto che quelle uccisioni  uccidere. Altri hanno insistito sull’aspetto
                        sione molto efficace: riti di passaggio, cioè  sembravano un atto gratuito e ingiustificato.  «poliziesco» di quelle operazioni: esse sa-
                        riti che sanciscono un irreversibile muta-
                        mento nell’esistenza dei membri di una co-
                        munità.                              ® Scena di ginnasio, VI sec. a.C.
                        Riti di passaggio venivano praticati anche  Le esigenze dell’addestramento fisico
                        nel mondo greco, a Sparta come ad Atene,  dei giovani furono all’origine di un nuovo
                                                             tipo di edificio destinato a diventare tipico
                        con modalità, tempi e usanze differenti, tut-  delle città greche, il ginnasio.
                        ti comunque finalizzati alla formazione del  Originariamente si trattava di uno spazio
                        perfetto cittadino.                  all’aperto, con piste per la corsa e aree
                                                             deputate ai diversi esercizi di atletica.
                        Iniziamo da Sparta. Periodicamente, i gio-  Successivamente si trasformò in un
                        vani spartani prendevano parte a un rito ma-  complesso architettonico articolato, con
                        cabro e drammatico. Dopo essersi dispersi  ambienti destinati agli esercizi, stanze per
                                                             le abluzioni e vasche per i bagni caldi,
                        in luoghi nascosti, armati solo di un pugna-  portici, cortili: tutto contribuiva a fare del
                        le, al calare della notte sciamavano ovunque,  ginnasio un luogo confortevole, adatto non solo
                        a caccia di iloti: i malcapitati, colpevoli di es-  all’allenamento fisico ma anche a funzioni sociali
                        sersi trovati nel posto sbagliato al momento  più larghe. E, infatti, a partire dal V sec., nel
                                                             ginnasio iniziarono a essere impartiti anche
                        sbagliato, venivano uccisi.          insegnamenti di tipo culturale (molti filosofi
                        Questo rito, chiamato kryptèia («azione se-  tennero il loro insegnamento nei ginnasi).



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